Decreto: Pelino e Scelli votano per tagli alla valle Peligna
Gli emendamenti "salva fondi - presentati per escludere dalla rimodulazione dei finanziamenti stanziati dalla Giunta Del Turco per gli ospedali di Sulmona, Castel di Sangro, Popoli, Pescina e Tagliacozzo, sono stati ieri respinti dalla Camera dei Deputati, nel corso dell'esame del "Decreto Terremoto". Lo ha reso noto il vice presidente del consiglio comunale di Sulmona, Antonio Iannamorelli (PD), il quale ha sottolineato il voto contrario agli emendamenti da parte dei deputati sulmonesi, Paola Pelino e Maurizio Scelli.
A questo punto l'articolo 4.6 del decreto, ora, consente alla Regione di attingere anche a quei fondi (23 milioni in tutto) per riparare le strutture sanitarie danneggiate dal sisma del 6 aprile. "La notizia non ha bisogno di commento o di ulteriori dichiarazioni ma solo di riflessione attenta da parte dei cittadini elettori", ha affermato Iannamorelli commentando il risultato. "Voglio invece ringraziare pubblicamente l'On. Carla Castellani, eletta nella stessa lista di Pelino e Scelli, che - a differenza dei suoi colleghi sulmonesi - si è astenuta, differenziandosi dall'indicazione di voto del PDL, nonostante che l'approvazione dell'emendamento avrebbe certamente avvantaggiato la provincia di L'Aquila rispetto alla provincia di Teramo, di cui l'On. Castellani è espressione territoriale. Un gesto coraggioso, anche se, purtroppo, inutile". Secondo il regolamento della Camera, infatti, l'astensione vale come un voto favorevole, poiché l'astenuto non è computato nel quorum per la maggioranza e ne abbassa quindi la soglia. "Mi chiedo ora come possa il gruppo di "Alleanza per Sulmona" continuare a mantenere una coalizione con il PDL in consiglio comunale - aggiunge l'esponente del PD - quando il capogruppo consilare di quel partito, in Parlamento, vota contro Sulmona". "Ora l'azione del PD in difesa dei fondi si sposterà in Consiglio Regionale - conclude Iannamorelli - dove il nostro gruppo chiederà l'impegno a Chiodi di non utilizzare la possibilità che il Parlamento gli ha dato, di cancellare i fondi assegnati per gli ospedali di Sulmona e di Castel di Sangro dalla giunta Del Turco"
