Non voterà per Costantini, il canditato dipietrista in Abruzzo, considera lo stesso Di Pietro un 'giustizialista che ogni giorno diventa sempre piu' di destra" e alle prossime europee non esclude una candidatura con il Pdl, perché vuole tornare "a fare politica, ovunque sia possibile farlo da riformista". Così Ottaviano Del Turco in un colloquio con il Corriere della Sera parla degli ultimi suoi cinque mesi e del futuro. "Berlusconi disse, dopo il mio arresto, che era certo della mia innocenza - dice - da Veltroni, invece, neanche una telefonata, un sms, un bigliettino". Sull'ipotesi di accettare una candidatura del Pdl per le europee risponde: "io tornerò a fare politica ovunque sia possibile farlo da riformistà. E sul Pdl aggiunge "non è schiacciato dal peso di Berlusconi - spiega - davanti ad una questione come quella della riforma della giustizia c'é dialettica, c'é spazio per le idee". Le elezioni in Abruzzo, comunque andranno, secondo Del Turco, saranno una sconfitta per Veltroni. "Se vince Chiodi, a perdere sarà Veltroni, se vince Costantini, sarebbe sempre Veltroni il grande sconfitto perché per tutti, l'artefice della grande vittoria darebbe Di Pietro".
(ANSA)
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
