Delitto Carol Maltesi, Il Killer Fontana Punito dal Compagno di Cella. Aggressione di notte!
Davide Fontana, condannato per l'omicidio di Carol Maltesi, è stato vittima di un'aggressione all'interno del carcere. Nel cuore della notte, il 44enne è stato attaccato dal suo compagno di cella, che lo ha colpito ripetutamente con una penna alla testa, causandogli delle ecchimosi.
Le guardie carcerarie sono intervenute prontamente e hanno trasferito Fontana in infermeria. Fortunatamente, le ferite riportate non sono gravi e si limitano a qualche livido. Tuttavia, il giudice ha ritenuto necessario adottare misure ulteriori per garantire la sua sicurezza.
Pertanto, Fontana sarà trasferito a Pavia, in una struttura dotata di un'area "protetta", destinata a ospitare detenuti che hanno commesso gravi delitti, soprattutto di natura sessuale verso donne e minori.
L'aggressione subita da Fontana sembra essere una sorta di "punizione interna" secondo le regole delle carceri, che spesso uniscono coloro che hanno commesso violenze contro vittime indifese, soprattutto donne e bambini. Inoltre, la controversa sentenza emessa dal giudice della Corte di Busto Arsizio, che aveva sostenuto che Fontana avesse ucciso Carol perché lei stava allontanandosi da lui, ha suscitato forti polemiche.
Il trasferimento di Fontana era già stato discusso durante il dibattimento e, a seguito dell'aggressione subita in carcere, la decisione è stata prontamente eseguita. Prima dell'aggressione, Fontana era stato oggetto di minacce da parte degli altri detenuti e per questo era stato messo più volte in isolamento. Il trasferimento a una struttura di massima sicurezza è stato considerato essenziale per tutelare la sua incolumità.
