Democrazia e qualita della ricostruzione dal basso

01 Maggio 2009   13:17  

Riceviamo e pubblichiamo:  "Questo terremoto ha messo a nudo tutti i nostri problemi da una classe politica incapace ad un assetto tecnico-istituzionale inadeguato sia sotto il profilo fisico che disciplinare-programmatico.

Sono infatti venuti meno,(per crollo strutturale !), tutti i riferimenti istituzionali strategici e rischiamo oggettivamente,da un lato , di "essere commissariati" e,dall'altro di perdere ulteriori "funzioni direzionali e produttive da Capoluogo" .

I colpi definitivi potrebbero infatti venire sia dalla necessità di delocalizzare provvisoriamente sedi istituzionali ed Enti nazionali ,che,  dalla urgenza di dare una risposta immediata a tutti quei cittadini proprietari di edifici inagibili.

Incombono su di noi tra il più completo silenzio istituzionale inevitabili trasferimenti di sedi e soprattutto scelte urbanistiche avulse dal contesto paesaggistico-culturale ma anche socio-economico ed imprenditoriale.

In alcune stanze e senza alcuna trasparenza o condivisione,si sta infatti giocando la grossa partita del "futuro di questa città".  Sembra che il Sindaco e alcuni fiduciari siano stai ritenuti degni di tale livello progettuale all'insaputa degli stessi organi democratici.

Non possiamo consentire questa colonizzazione con un conseguente esteso danno al nostro territorio perciò invitiamo i nostri rappresentanti a interdire tutte le decisioni che vanno in tal senso e i cittadini a mobilitarsi per discutere tutte le localizzazioni e riportarle ad una maggiore coerenza con le scelte urbanistiche e con la nostra tradizione architettonica.

DEMOCRAZIA E QUALITA’ DELLA RICOSTRUZIONE PER L’AQUILA CAPOLUOGO”


(IDEE PER UNA STRATEGIA DEMOCRATICA E CONDIVISA DELLA RICOSTRUZIONE) Vanno innanzitutto accertate con la massima celerità le responsabilità sui crolli “dolosi”


AZIONI PRELIMINARI


  1. Sede di coordinamento interistituzionale (oggi presso GdF poi in sede unica in un ex capannone riconvertito)

  2. Discarica di differenziazione materiali esterna all’abitato finalizzata alla raccolta del materiale lapideo di pregio,di mobili,arredi e finiture

  3. Demolizione condivisa con proprietari e Sovrintendenza di fabbricati ,isolati e zone di valore estetico tradizionale

  4. Messa in sicurezza di tutti gli edifici di pregio storico architettonico

  5. Analisi puntuale del danno in tutti i centri del comune

  6. Quantificazione degli edifici invenduti e non affittati agibili e disponibili


AZIONI SUCCESSIVE E CONTESTUALI


    1. Ristrutturazione immediata dell’Ospedale S. Salvatore e di tutti i Plessi Universitari

    2. Requisizione Foresteria in località Lenze di Coppito per Casa Studente con attivazione immediata degli altri immobili a tal fine costruiti

    3. Individuazione aree per il commercio in adiacenza del Centro Storico (Parco del Castello ,Villa,ecc.)

    4. Predisposizione piani recupero stralcio per le poche zone meno danneggiate del C.S. principale e degli altri periferici

    5. Requisizione alloggi liberi per studi ,attività direzionali e residenze

    6. Finanaziamento della ristrutturazione di tutti gli alloggi a immediata agibilità con anticipazione contributo a prezzario concordato

    7. Individuazione aree per la ricostruzione di alloggi sostitutivi in aree già compromesse e interne alle previsioni del PRG vigente

-a- Lenze di Coppito

-b- Casermette (attraverso plano volumetrico intensivo concertato con

il D.M.)

-c- Polveriera

-d- Aree adiacenti GdF

-e- Aree tra Bazzano e S. Gregorio

-f- Riconversione zona industriale di Sassa

-g- Aree ex SERCOM

-h- Casette COGEFAR


MODALITÀ E CONSISTENZA DEL CONTRIBUTO

Bisogna promuovere al massimo l’autoricostruzione diretta di case unifamiliari e condomini saltando tutte le intermediazioni istituzionali;

Il contributo deve coprire l’intero danno;

Nelle zone a danno esteso vanno predisposti planovolumetrici condivisi che possono essere realizzati dagli stessi Comitati di gestione (nuovi condomini);

Si deve applicare il prezzario ANCE scontato del 20 % e l’IVA va ridotta al 4 %

TRASPARENZA E PUBBLICITA’

Va istituito un Comitato per la gestione della ricostruzione composto da rappresentanti dell’Università,degli Ordini professionali,dell’ANCE, delle OOSS.delle Associazioni Ambientaliste ,dei Comitati e dei cittadini

Tutte le schede di valutazione devono essere messe “in rete”

Tutte le azioni vanno immediatamente messe in rete con la relativa modulistica

Vanno proceduralizzate le modalità e i tempi di erogazione insieme alle conseguenti e coerenti erogazioni e tutto va reso accessibile

I tecnici che hanno partecipato alle rilevazioni non possono concorrere alla progettazione

Tutte le nuove localizzazioni vanno fatte sentiti C.C. e Comitato di quartiere/frazione

Per comunicazioni e integrazioni

Indirizzi e riferimenti terrepubbliche.anpe@alice.it cell. 334 2724599


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