Derubata dell’Identità Digitale: Truffata Online con i Dati di una Donna Teramana

23 Ottobre 2023   10:56  

Il furto d'identità digitale è una minaccia sempre più frequente nell'era digitale. Recentemente, i crimini di questo tipo sono aumentati notevolmente, attirando l'attenzione su un tema che non è sempre compreso appieno dai consumatori online. Il navigare in rete espone infatti a rischi concreti, soprattutto per coloro che non sono completamente a proprio agio con le nuove tecnologie, un pubblico che è spesso il bersaglio principale dei furti d'identità digitale.

Una donna teramana di 68 anni è stata vittima di questo tipo di reato. Qualcuno è riuscito a ottenere una copia digitale del suo documento d'identità e ha aperto un account su siti di vendita online utilizzando il suo nome. Usando l'identità della donna, il truffatore ha ingannato diversi acquirenti, ricevendo pagamenti ma senza mai consegnare i prodotti acquistati. La donna ha scoperto di essere stata coinvolta in questa truffa solo quando è stata contattata dalle autorità per una denuncia a suo carico. Si presume che il furto d'identità sia avvenuto attraverso un link fasullo ricevuto dalla donna. Con queste credenziali, l'individuo ha aperto un conto corrente postale per ricevere pagamenti per oggetti che non sono mai stati consegnati. La vittima ha sporto denuncia per sostituzione di persona e ora spera che non ci siano altri documenti in circolazione con le sue credenziali rubate.

I furti d'identità sono una minaccia più diffusa di quanto la maggior parte degli utenti di Internet possa immaginare. I grandi attacchi di cybercriminali sono sempre più comuni, con hacker che entrano in server internazionali per rubare dati personali degli utenti. Questi sistemi si aggiungono alle tecniche più classiche, come il "phishing" o l'uso di "malware" per rubare dati dai computer o dai dispositivi mobili degli utenti. Nel caso della donna, è stata derubata attraverso una truffa di "phishing", che coinvolge l'invio di false e-mail o messaggi SMS che si fingono provenire da banche o uffici postali. Questi messaggi inducono la vittima a condividere i propri dati personali, come il numero della carta di credito o della Postepay, che vengono poi utilizzati per operazioni fraudolente.

Come proteggersi da queste minacce? La migliore difesa è la prevenzione, un concetto sottolineato dagli esperti del compartimento regionale della polizia postale, recentemente trasformato in un centro operativo di sicurezza cibernetica. La prevenzione è fondamentale per la tutela contro i crimini informatici.


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