Desiati(La Destra) e Mascitelli (Idv) sulla situazione regionale

05 Agosto 2008   12:36  

"Incontri ufficiali fissati e mai avvenuti, incontri privati e personali con Ministri davanti ad un bicchiere di vino, appuntamenti con dirigenti ministeriali e tra Parlamentari, intese cercate e mai realmente trovate, interminabili meline per individuare la data del voto anticipato per le Regionali. Tutte circostanze che mirano alla ricerca di una visibilita' istituzionale con cui aprire, di fatto, la propria personale campagna elettorale". Il commento e' del consigliere regionale Massimo Desiati. "Nella corsa ad accreditarsi agli occhi della opinione pubblica come i salvatori della Patria, mentre la Regione versa in una situazione disastrosa di stallo amministrativo, senza che nessuno si assuma la responsabilita' di fare quel che si puo' fare, si aspetta - osserva Desiati - che l'incombere improvviso di qualche fatto costringa alle scelte. Una classe politica che pochissimo ha prodotto in tre anni e che dovrebbe sentire il dovere di stringere i tempi del fare, a fronte di una vera emergenza in una Regione senza guida, si gingilla tra bizantinismi e ricerca di posti al sole con il solo obiettivo di ritorni elettorali personali. Uno spettacolo vergognoso", dice infine Desiati.

"Nell'incontro dei parlamentari con il presidente vicario Paolini, l'Italia dei Valori ha espresso in modo chiaro la propria posizione, che solo interpretazioni di comodo, possono dare come omologata e appiattita sulla attuale politica di centro-sinistra". A dichiararlo e' il coordinatore regionale dell'IdV Alfonso Mascitelli a chiarimento del risultato dell'incontro che si e' svolto ieri all'Aquila a palazzo Centi. "Sul piano istituzionale e' stata data la massima collaborazione nel difendere gli interessi della nostra regione al tavolo del Governo nazionale, tant'e' che l'on. Costantini ha proposto la sottoscrizione unitaria di un provvedimento legislativo che tuteli le emergenze attuali rispetto al debito sanitario e all'uso dei fondi della legge 488. Sul piano politico, pero', non possiamo sentirci rappresentati dall'azione di una Giunta regionale, residuale e composta da soli sette componenti di cui quattro non eletti ma nominati, che puo' portare avanti solo ordinaria amministrazione. Ora - conclude Mascitelli - non essendoci piu' ne' le condizioni politiche ne' quelle legali, il dovere di responsabilita' chiede di restituire al piu' presto agli abruzzesi il diritto ad una libera e democratica scelta della nuova classe di governo".


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