Un violento incendio ha devastato il capannone di un’officina artigianale nella zona di Villa Ardente, a Bellante. Il rogo, scoppiato nella tarda serata di ieri, ha interessato l’attività di un fabbro, coinvolgendo anche un camper, un camion, attrezzature e materiali vari. Le operazioni di spegnimento sono durate tutta la notte, impegnando numerose squadre dei Vigili del Fuoco provenienti dal comando provinciale e dai distaccamenti di Roseto e Nereto.
La colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, ha destato grande preoccupazione, soprattutto per la presenza di materiale plastico che ha complicato ulteriormente le operazioni. Particolarmente critico è stato l’intervento per la presenza di tre bombole di GPL, due delle quali si trovavano a bordo del camper. Il calore generato dall’incendio ha provocato l’apertura delle bombole, intensificando le fiamme e rendendo necessaria l’azione prolungata dei pompieri, che hanno impiegato potenti getti d’acqua e schiuma per domare l’incendio.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che stanno indagando sulle cause del rogo, non escludendo al momento nessuna ipotesi, compresa quella dolosa. Nel corso della notte, è stato richiesto anche l'intervento dell’Arta (Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale) di Teramo, per valutare eventuali rischi di inquinamento ambientale derivanti dall'incendio.
Inoltre, nella stessa giornata, i Vigili del Fuoco sono stati impegnati nello spegnimento di diversi incendi di sterpaglie scoppiati a Civitella del Tronto, Canzano e nella periferia di Montorio, a testimonianza di una giornata particolarmente difficile per le forze di soccorso.