"Gli enti locali sono stati trasformati in una sorta di ammortizzatori sociali nazionali, usati come strumenti per fare cassa e per scaricare sulle realtà territoriali il peso della difficile crisi economica che la nazione tutta sta vivendo. Pensare una tassa come L’IMU è doppiamente immorale - spiega Gabriele Di Bucchianico, Capogruppo IDV Consiglio Comunale Lanciano - lo è prima di tutto perché le entrate che ne derivano vengono sottratte ai Comuni e dirottate direttamente nelle casse dello Stato, poi perché colpisce un bene primario qual è la casa, che è frutto dei sacrifici di una vita. IMU da un lato e patto di stabilità dall'altro, stanno di fatto, piegando anche le amministrazioni locali più virtuose come intende essere la nostra, costringendole a porsi come sterili esattori senza alcun potere decisionale."
"Esimersi dall'imporre l'IMU non è di fatto possibile!!! - commenta ancora Di Bucchianico- Non è nelle possibilità dell'amministrazione comunale neanche la scelta di applicare un'aliquota inferiore o uguale a quella base senza compromettere inevitabilmente l'erogazione di servizi sociali indispensabili, a fronte, invece, di un generale aumento dei bisogni della comunità, come dimostra il gran numero di persone che ogni giorno si rivolgono alle strutture comunali con richieste di aiuto."
"Allora come continuare a garantire quantità e qualità dei servizi attenendosi alle rigide imposizioni del governo centrale? Noi crediamo con convinzione - spiega il Capogruppo IDV Consiglio Comunale Lanciano- che a Lanciano ci sia la possibilità di rispondere adeguatamente agli aumentati bisogni sociali attuando una grande e convinta lotta agli sprechi della macchina comunale. Grazie a scelte discutibili attuate dalla precedente amministrazione, escono dalle casse comunali somme destinate al pagamento di affitti pari a circa € 200.000,00 …Somme così ingenti non si possono recuperare trasferendo gli uffici in stabili di proprietà del Comune?"
"La nostra proposta? Investire di uno specifico mandato di revisione delle spese e degli insoluti, ogni settore della macchina amministrativa con l'obiettivo di effettuare sia una attenta e profonda analisi delle uscite, sia un censimento aggiornato dei mancati incassi da parte delle casse comunali.
Sono convinto che se i primi a promuovere il senso civico ed a promulgare l'equità della contribuzione ,saremo noi amministratori, i cittadini troveranno la giusta motivazione a comprendere ed a collaborare.
Diversamente finiremo per continuare ad alimentare quel legittimo vento di antipolitica che ci dipinge come dei privilegiati capaci solo di chiedere sempre......troppo semplice!!!
E' tempo ormai di rispondere ai cittadini con proposte concrete e soluzioni giuste ed eque."