Di Matteo: 'io sfrattato da D'Alfonso', doveva lasciare stasera l'ufficio, lo trova chiuso a chiave

27 Aprile 2018   12:46  

Ex assessore arriva nella sede del Consiglio regionale d'Abruzzo e trova il suo ufficio chiuso a chiave. E' accaduto questa mattina a Pescara dove Donato Di Matteo, dimissionario componente della Giunta di centrosinistra guidata da Luciano D'Alfonso, ha minacciato di chiamare i carabinieri. A quel punto un collaboratore della segreteria del governatore ha riaperto gli uffici, consentendo a Di Matteo, ora consigliere regionale, di liberare i locali e traslocare.

"Questa brutta sorpresa rasenta il reato di sequestro di atti personali. Mi hanno riferito - racconta - che il presidente è venuto personalmente a prendere le chiavi, chiudendo le stanze del mio ufficio. Va detto che avevo concordato che questa sera avrei liberato gli uffici, lasciando i locali del quarto piano per spostarmi al quinto".

"Quanto accaduto è grave - conclude - Sono stato sfrattato dal proprietario della Regione Abruzzo.

Il mio prossimo atto sarà votare la decadenza di D'Alfonso che non può giocare con le istituzioni".
   



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