Revocate le deleghe a Bruno Di Paolo, fino a questo pomeriggio vice sindaco di Chieti e assessore ai servizi cimiteriali.
La nota diramata dall'ufficio di Gabinetto del Sindaco Umberto Di Primio recita:
"In maniera puntuale, durante le assenze del Sindaco per impegni istituzionali, il dottor Bruno Di Paolo, nonostante il ruolo di vicario assegnatogli, si è spesso reso protagonista di azioni non concordate e che hanno posto in serio imbarazzo l'amministrazione, facendo di fatto venir meno il rapporto fiduciario connesso a tale carica".
Quello che ha fatto infuriare sindaco e Giunta, oltre che alla quasi interezza del Consiglio comunale è la volontà di Di Paolo, eletto con una formazione civica Giustizia Sociale, di dimezzarsi l'indennità.
Una "trovata" troppo pubblicizzata che non gli è stata perdonata e quindi la revoca delle deleghe.
Il sindaco è quindi riuscito a far meglio dello stesso Di Paolo e gli ha tolto anche l'altro 50% di indennità che si era lasciato...
L'assessore ai servizi cimiteriali e leader di Giustizia Sociale recentemente era stato attaccato da maggioranza e opposizione, dopo la decisione di dimezzarsi le indennità. Una scelta troppo pubblicizzata, secondo alcuni; tale da meritare una mozione di sfiducia, per altri.
Di Paolo spiegherà la sua domattina (venerdì 26 ottobre) nell'Ufficio del suo partito, al primo piano del Palazzo ex UPIM.