“Abbiamo finalmente capito a cosa serve il Parco della Costa Teatina, almeno nelle reali intenzioni della sinistra: dare l’ennesima poltrona ad un disoccupato della politica” sono queste le parole con le quali l’on. Fabrizio Di Stefano commenta la nomina a Commissario del Parco della Costa Teatina di Giuseppe De Dominicis.
“La sinistra è in continuo movimento per trovare una collocazione agli amici degli amici , meno nell’affrontare le questioni strategiche e urgenti, come questa del Parco.
Peccato che questa sinistra bifronte che da una parte sbandiera la sua visione ambientalista, non si attiva per modificare la Sen – Strategia Energetica Nazionale - che vede l’Abruzzo come “distretto minerario”. Leggo anche che alcune associazioni lodano il nuovo Commissario: peccato che mi viene da pensare a Bussi e alle gestione del fiume Pescara.
Vorremmo capire, invece, quanto tutto questo costerà ai cittadini. Se il Parco della Costa Teatina parte con questo spirito,prevediamo che l’ufficio di collocamento di questa sinistra provvederà a breve a trovare uno stipendio ad altri “amici” disoccupati” conclude l’on. Di Stefano.