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Di Stefano contro il sindaco Ricci

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07 Agosto 2009 15:12

Botta e risposta al vetriolo fra Fabrizio Di Stefano, senatore e vice coordinatore regionale Pdl, e il sindaco di Chieti Francesco Ricci.

Nel servizio di Barbara Orsini l'attacco di i Stefano, di seguito la replica del sindaco Ricci.

"Di Stefano si arrampica sugli specchi e continua a mistificare su fatti serissimi come ha già fatto nei giorni scorsi Mauro Febbo!
Non c’entrano niente i rendiconti del Teatro con il rifinanziamento per il 2009 della Legge 40 del Teatro Lirico.
I rendiconti di cui parla il tuttologo Di Stefano sono stati già prodotti alle competenti direzioni regionali che stanno erogando i saldi e si tratta di rendiconti relativi alle attività svolte e non di rendiconti contabili che sono ben altra cosa!
Di Stefano spiegasse perché non mettono in Bilancio le somme per il 2009 e lo spiegasse ai lavoratori ed ai Revisori dei Conti del Comune!
Loro si sono insediati a Dicembre 2008 ed il Bilancio 2009 della Regione Abruzzo è stato approvato il 30 Aprile 2009!
Cosa c’entrano Del Turco e Quarta?
Spiegasse, poi, dove hanno messo i soldi per il Sociale!
A settembre, se non arriveranno i soldi della Legge 40, sarò costretto a chiudere il Teatro Marrucino per sempre.
La città non ha mai potuto accollarsi da sola la spesa per le attività della lirica e senza i fondi della Legge 40 non avrei altra alternativa che chiudere!
Non c’entrano nulla i rendiconti 2006 e 2007!
Ma, uguale discorso vale per i servizi sociali: Chieti Solidale dovrà sospendere più di 35 servizi essenziali per gli anziani, per le persone con handicap, per i malati terminali, per i senza tetto, per i minori; cosa racconterò loro!
Che dirò all’ANFASS che nella nostra città svolge un servizio encomiabile?
Che il Signor Di Stefano, la Di Matteo e Di Primio hanno detto che ci pensano loro e che è tutta colpa del Sindaco cattivo?
State sicuri che verrò sotto i Palazzi della Regione con la fascia al collo insieme a tutti loro e con i miei colleghi Sindaci anche di Centro destra a rivendicare il dovuto caro Di Stefano!
Stavolta la partita è troppo seria ed importante e non valgono a niente le chiacchiere e gli slogan!
Ma, prima di chiudere, una considerazione finale mi va di farla per lasciarla alla riflessione generale.
Come è possibile che nel momento in cui i Revisori dei Conti del Comune censurano l’Amministrazione Comunale tutti gridano allo scandalo e se gli stessi segnalano un comportamento così manifestamente anomalo da parte della Regione guidata dal centro destra nessuno si scandalizza?
Mi chiedo, in sintesi, se, su aspetti così tecnici, valgono più le parole in libertà del farmacista-senatore o quelle di un collegio di tre esperti di cui uno nominato anche dalla minoranza?
Di Stefano vedesse e facesse vedere le cifre “non” scritte sul Bilancio pubblicato sul BURA se vuole fare un’operazione verità, allora sarebbe credibile!
Se poi dice che le somme ce le darà a novembre o a dicembre, come il suo amico Febbo, siamo felici!
Ma, non è importate quando verseranno quelle cifre nelle casse del Comune, l’importante è che quelle cifre, come segnalano i nostri Revisori, siano iscritte nel Bilancio Regionale entro Settembre che è la scadenza di legge per noi inderogabile!"