Dibattito sull´emigrazione a Nocciano: la D´Eusanio, fra Del

17 Luglio 2006   12:09  

Si è conclusa la Festa degli abruzzesi nel mondo di Nocciano. L’ultima è stata la giornata più importante, con il dibattito sull’emigrazione, moderato dalla giornalista Rai Alda D’Eusanio (abruzzese di Tollo), con ospiti il presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, quello del Cram, Donato Di Matteo, e tre dei quattro parlamentari abruzzesi eletti all’estero: Marisa Bafile, Claudio Micheloni e Antonio Razzi. Unico assente Giuseppe Angeli, impegnato nella sua Argentina, che ha portato i saluti attraverso la sua segretaria Silvana Genzone.

Durante i lavori, Di Matteo ha presentato il nuovo portale web del Cram, www.storiediemigrazione.com e ricordato il nostro tg web Abruzzo24ore.tv come indispensabili strumenti del nuovo Cram di comunicazione e informazione fra la regione e gli emigrati.

Del Turco, premettendo di chiamarsi Ottaviano perchè ottavo fra i suoi fratelli, nessuno dei quali è rimasto al paese natio: "Mio fratello che è vissuto in Argentina per 20 anni – ha rivelato - è riuscito a essere peronista e guevarista allo stesso tempo, ideologie difficili da mettere insieme, perché, come tutti i fenomeni, anche l’emigrazione ha prodotto conseguenze politiche e sociali importanti. La nostra Manoppello ha dato anche un contributo di sangue nelle miniere in Belgio". Le grandi battaglie sindacali negli Stati Uniti, ha ricordato Del Turco, sono state condotte proprio dai nostri emigrati: "Sacco e Vanzetti sono due protagonisti dell’emigrazione e delle lotte sindacali in Usa, ma tutta la storia dei movimenti operai in Nordamerica veniva dal sindacalismo di origine italiana – ha ricordato l’ex segretario aggiunto della Cgil.

Nella bella sala del Castello, addobbata con i fiori giunti dall’Associazione floricoltori di Sanremo (dove vivono tanti abruzzesi), la D’Eusanio si è rivelata moderatrice competente in materia, anche perchè la sua popolarità televisiva raggiunge ogni luodo del pianeta, visto che le sue trasmissioni vanno in onda anche su Rai International. "Uno dei torti commessi dal nostro paese è quello di aver abbandonato i suoi concittadini all’estero – ha detto la giornalista - Conosco la realtà degli italiani in Venezuela per un bell’articolo di Gian Antonio Stella del Corriere della Sera che poi mi ha fatto conoscere Francesca Granchelli del Faiv", l’associazione che si dedica agli italiani indigenti e malati del paese sudamericano. "perchè non doniamo il 5 per mille agli abruzzesi in Venezuela ad associazioni come il Faiv?", è stata la proposta che la D’Eusanio ha fatto alla platea e ai politici, visto che l’onlus della Granchelli è piccola e con poche risorse anche umane per far fronte ai tanti problemi che anche il presidente Di Matteo ha riscontrato a febbraio, durante la sua visita ufficiale in Venezuela, Brasile e Argentina, paesi dove molti nostri connazionali soffrono per via della crisi socio-economica e perchè non tutti sono riusciti a fare fortuna.

Razzi ha promesso di voler far abbattere l’Ici del 50% alle case degli emigrati e ha proposto di far studiare i loro figli il turismo in Abruzzo per poi divantere nei propri paesi di origine operatori turistici pro-Abruzzo. (segue)


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