Diffida di ArcoAbruzzo al Cam:quando i ''contatori'' non tornano

Intervista a Franco Venni

29 Settembre 2008   18:10  
Conti che non tornano, utenza confusa e arrabbiata. Si riaccende la polemica in merito all' installazione dei contatori idrici individuali nel territorio marsicano da parte del Cam.
Risale a venerdì scorso la diffida dell' associazione consumatori Arco nei confronti del Consorzio Acquedottistico Marsicano, un' avviso che intima chiaramente all' Ente di interrompere le installazioni in corso, almeno fino a quando si sarà fatta luce a sufficienza sul costo dell' operazione.

Secondo quanto sostiene il Presidente di Arco Abruzzo Franco Venni, dalle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Avezzano sulla gestione dei vertici del Consorzio " risulta che ogni contatore acquistato sia stato pagato 12 euro in più rispetto al prezzo riscontrato come idoneo", gravando gli utenti che, impossibilitati ad effettuare l' installazione in proprio, si vedono arrivare una spesa aggiuntiva che non hanno certo scelto di compiere.
"Da quando è iniziata l’indagine ad oggi" afferma Venni, "sono stati installati circa 18 mila contatori, con un aggravio economico degli utenti di circa 200 mila euro".
Secondo quanto rilevato dall' Arco inoltre i consumatori starebbero pagando circa 8 euro in più a contatore, due imprese locali infatti hanno presentato un' offerta di circa 42 euro a strumento a fronte dei 50 pagati dal Cam.

Seppure tempestiva, la risposta argomentata sabato dal Presidente del Cam, Gianfranco Tedeschi, non sembra risolvere i dubbi sollevati dall' associazione consumatori: "Confermiamo che il consorzio si è costituito parte civile contro chi, attraverso una turbativa d’asta, ha costretto l’ente a un aggravio di spese sull’acquisto dei contatori. Confermiamo anche che gli utenti non pagano i contatori, e che il costo dell’installazione può essere dilazionato in due anni. Invitiamo infine l’ Arco ad associarsi al Cam nella causa civile contro chi ha danneggiato l’ente pubblico, anche se il suo rappresentante provinciale risulta indagato proprio per l’ appalto dei contatori".

Franco Venni, in un' intervista rilasciataci nel corso della mattinata di oggi, ha articolato con decisione e trasparenza la sua controrisposta al Consorzio Acquedottistico Marsicano:
"In prima analisi dire che i consumatori non pagheranno i contatori non risolve la cosa, in quanto l' incremento potrebbe benissimo interessare il noleggio degli stessi. Inoltre il Presidente del Cam non ha di fatto fornito alcuna spegazione in merito alla maggiorazione di otto euro sull'acquisto di ciascun contatore che abbiamo contestato. Nonostante vi sia un' indagine in corso e sia stata provata l'esistenza di altre società che effettuano installazioni a prezzi minori, la struttura continua nelle operazioni di allacciamento invece di interromperle e rifare la gara. Riguardo al riferimento del Cam sul nostro rappresentante provinciale, posso dire che è una persona per bene e che abbiamo riconfermato senza remore la nostra fiducia nei suoi confronti , in quanto vittima di un errore giudiziaro.
Per quanto concerne infine, l' invito del Presidente del Consorzio di associarci con il Cam, nella causa civile contro chi avrebbe danneggiato l' ente, posso dire che senz' altro l' Arco si costituirà, ma ancora non sappiamo se con, o piuttosto contro il Cam."


GDC


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