Diffida-esposto degli sfollati del campo di Collemaggio

''No a trasferimenti in alberghi lontani''

17 Settembre 2009   15:34  

In vista dello smantellamento della loro tendopoli, i residenti del campo di Collemaggio, in seguito ad un assemblea tenuta ieri in sala mensa, hanno elaborato e approvato il seguente documento, che si presenta come un esposto e una diffida.

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI
AL COMMISSARIO BERTOLASO
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE
AL SINDACO DEL COMUNE DI L’AQUILA

ESPOSTO-DIFFIDA

I sottoscritti cittadini del comune di L’Aquila, attualmente accolti nei campi di accoglienza, fanno presente di aver fatto questa scelta per non essere deportati e soprattutto per garantire una presenza vigile e fattiva nel processo di ricostruzione della nostra città.

A quasi sei mesi dalla data del sisma  e dopo reiterati censimenti non riusciamo ancora ad avere un’organica visione delle questioni organizzative e quindi dello scenario nel quale delineare il nostro futuro.

Pensiamo che non possano essere fatte graduatorie ( magari sulla base di un censimento “aleatorio” fatto ad altro fine !) per l’assegnazione degli alloggi del  Piano C.A.S.E. senza un Bando effettivo che espliciti punteggi e parametri.

Riteniamo inoltre che debbano immediatamente essere assunte decisioni per il rilancio economico del Comprensorio aquilano e per un conseguente ritorno di tutti i nostri concittadini “deportati”.

In tal senso vengono perciò a richiedere:

1) Il blocco della variante in ampliamento del Piano c.a.s.e. concentrando i fondi sulla soluzione case provvisorie (ricordiamo che con il costo a mq di un alloggio “ c.a.s.e.” se ne fanno tre provvisori e di buona qualità !!) ;

2) L’adozione di un Bando organico con relativi punteggi per l’assegnazione degli alloggi del Piano C.A.S.E.

3) Il blocco del processo di smantellamento delle tendopoli per avviare un processo concertato e condiviso con i cittadini dei Campi;

4) La requisizione di tutti gli alloggi invenduti agibili nel comune di L’Aquila;

5) La istallazione articolata di Moduli Abitativi Provvisori sulla base delle effettive esigenze espresse dagli stessi cittadini nel territorio.

Ritenendo vitale mantenere più gente possibile a L’Aquila o comunque nel nostro comune,
vi diffidiamo dall’intraprendere azioni tese a costringerci a fantomatici trasferimenti e in particolare chiediamo la trasformazione del Campo di Collemaggio in un Villaggio di moduli provvisori.
In tal senso,per le residenze, potrebbero essere utilizzate le gradonature di Parco di Sole mentre il Piazzale antistante la Basilica potrebbe essere riconvertito in una vera e propria Piazza per il commercio (magari con tipologie tecnologicamente e funzionalmente più organiche di quelle episodiche e disorganiche permesse lungo le poche strade della città !).

L’Aquila 17 settembre 2009   

Tendopoli, dalla nostra terra non andiamo via

L'Aquila - I cittadini dell'Aquila che da mesi vivono nella tendopoli del "Globo" avvertono: "dalla nostra terra non andremo via". "Da giorni - dicono in una lettera aperta - sentiamo di un imminente smantellamento del nostro campo. E' nostro diritto ...

 


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