Digitale terrestre: a giugno lo switch-off, l'Abruzzo è pronto?

18 Febbraio 2011   13:48  

A giugno di quest'anno è calendarizzato lo spegnimento delle frequenze analogiche sul territorio della regione Abruzzo.
Lo switch-off che sta gradualmente interessando tutta la Penisola, in molte regioni ha comportato seri problemi alle emittenti televisive locali.
Le maggiori difficoltà sono rappresentate dalla totale desintonizzazione dei canali, che comporta per l'utente una perdita della programmazione sul proprio apparecchio e per le tv una conseguente perdita di ascolti.
Flessione che in alcune regione, come la Sardegna, si è attestata intorno al 60%, con ricadute facilmente immaginabili sugli introiti pubblicitari e con effetti devastanti anche in termini occupazionali.

Ma il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, vera e propria rivoluzione nella tecnologia usata per la telediffusione che dalla fine del XX secolo si sta realizzando in tutto il mondo, rappresenta soprattutto una opportunità per tutte le emittenti tv. Si pensi che da ciascuna frequenza attuale se ne ricaveranno sei; ogni canale tv, cioè, avrà a disposizione sei canali sui quali poter trasmettere.

Di come l'Abruzzo si sta preparando a questa transizione, quali iniziative si stanno mettendo in campo a sostegno delle 19 emittenti televisive locali, ma anche delle novità introdotte dal decreto Milleproroghe in materia di editoria e delle conciliazioni nel campo della telefonia mobile, abbiamo parlato con il presidente del Corecom, il Comitato regionale delle comunicazioni, Filippo Lucci.

 

intervista Marco Signori
riprese Alessandro Di Giacomantonio
montaggio Marialaura Carducci


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