Diritti civili, l'Arcigay lancia la campagna "Il tempo è scaduto, sostieni chi dice “sì” ai diritti"

08 Febbraio 2013   11:04  

Quattro manifesti che rappresentano diverse realtà gay.

Una coppia di uomini che brindano al loro matrimonio con la scritta “L’amore non fa differenze il tuo voto sì” e una coppia di donne in abito da sposa che si scambiano un bacio affettuoso sulle labbra con la scritta “Non abbassare gli occhi, aprili”. Un terzo manifesto mostra una torta nuziale con la scritta “Torti a nessuno, torte per tutti”.  Nel manifesto contro l’omo-transfobia, un'immagine choc rende con chiarezza quanto ribadito dallo slogan e cioè: “Omofobia e transfobia uccidono tutto di una persona”. Sui manifesti compare lo slogan della campagna: “Il tempo è scaduto, sostieni chi dice “sì” ai diritti” e un richiamo al sito della campagna www.temposcaduto.com.

Ancora, sempre allo scopo di sollecitare l’opinione pubblica sull’agenda politica proposta, Arcigay ha lanciato una petizione on-line (al sito: https://www.change.org/it/petizioni/candidati-alle-politiche-2013-matrimonio-egualitario-lotta-all-omofobia-procreazione-assistita-diritti-delle-persone-trans). La petizione vuole essere la richiesta ai cittadini e alle cittadine italiane perchè facciano pressione sui futuri parlamentari perché si assumano gli impegni contenuti nell’agenda di Arcigay.

La campagna è legata anche ad profilo di Facebook.

“Tutte le iniziative messe in campo – spiega Flavio Romani, presidente di Arcigay – impegnano coloro che governeranno ad uscire dal medioevo dei diritti nel quale stiamo languendo da anni. La maggioranza degli italiani  è per il sì al matrimonio gay e per il no all’omofobia e transfobia. Sono solo il parlamento e i partiti che hanno ostacolato in tutti i modi questi provvedimenti civili e democratici”.

“Abbiamo organizzato – continua Romani - la prima campagna politica nazionale che mostra agli italiani, in spazi istituzionali, le coppie dello stesso sesso nel corso dei festeggiamenti per il matrimonio. Ribadiamo poi in altri manifesti che l’omo-transfobia uccide. Non siamo più disposti ad aspettare: il tempo per negligenze e ritardi sui diritti civili e di libertà è ampiamente scaduto”.

“Con queste elezioni politiche 2013 è intenzione esplicita della nuova dirigenza di Arcigay di non firmare alcuna cambiale in bianco ai partiti: solo l’accesso al matrimonio civile garantisce totale parità alle coppie formate da due uomini o due donne, ed è questo quello che Arcigay sosterrà in tutta la campagna elettorale e oltre”, aggiunge il presidente di Arcigay Flavio Romani.

“Da questo punto di vista le proposte che stiamo ricevendo da tutti i partiti sono imbarazzanti, timide e sbiadite, soprattutto se collocate nel percorso europeo di raggiungimento di totale uguaglianza che stiamo vivendo”, conclude Romani.

Tra gli appuntamenti di mobilitazione locale infine Arcigay segnala l’organizzazione di matrimoni simbolici, il 10 febbraio a Mantova e il 23 febbraio a Bologna. 


Da segnalare infine ciò che è successo a Barletta, dove si è provveduto a denunciare alle autorità competenti l'atto di sfregio compiuto alla campagna a favore del matrimonio civile tra persone dello stesso sesso, i cui manifesti sono stati coperti da manifesti della propaganda elettorale di una esponente de “La Destra”.


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