Il sindaco Gianni Di Pangrazio ha emesso un'ordinanza con effetto immediato, firmata ieri, che vieta il prelievo e l'utilizzo a scopo irriguo delle acque reflue provenienti dal depuratore di Puzzillo per un periodo di due mesi. Tale provvedimento è stato adottato al fine di proteggere le colture della regione del Fucino da possibili contaminazioni inquinanti.
La decisione è stata presa in seguito ai campionamenti condotti dall'Arta (Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente) sulle acque reflue dell'impianto di depurazione di Avezzano, effettuati oltre due mesi fa. I risultati di tali analisi hanno reso necessaria l'adozione di misure urgenti per evitare potenziali rischi per la salute e l'ambiente.
L'ordinanza sindacale include una richiesta al gestore del depuratore, il Consorzio Acquedottistico Marsicano, affinché entro sette giorni trasmetta una relazione dettagliata sullo stato di funzionamento dell'impianto, sui sistemi di controllo adottati e sui risultati prodotti.
La situazione rimane sotto stretta osservazione, mentre le autorità locali lavorano per garantire la sicurezza delle risorse idriche e la tutela dell'ambiente circostante.