Dom Serafini: "L´Abruzzo ricomincia dal Brasile" - La Blasioli (

08 Giugno 2007   06:24  
Dal giornalista-editore italo-americano di origini abruzzesi, riceviamo e pubblichiamo: Una Casa d’Abruzzo per promuovere il turismo e i prodotti alimentari abruzzesi a San Paolo in Brasile. Ecco il piano strategico della Regione Abruzzo come ci é stato riassunto da Rita Blasioli Costa (nella foto, con Serafini, ndr), un’abruzzese di Manoppello, residente a San Paolo da 20 anni che, oltre a essere membra del Cram, il Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo, é anche coordinatrice generale delle Acli per il Brasile e presidente del Comites brasiliano, un comitato istituzionale degli italiani all’estero. "Finalmente il Brasile é stato riconosciuto come laboratorio per promuovere l’Abruzzo - afferma la Blasioli, e continua - In passato buona parte delle risorse della Regione Abruzzo andavano all’Argentina. Oggi, c’é un approccio diverso e si sta dando attenzione anche al Brasile e, in particolar modo, a San Paolo. Dopo tanti anni di assistenzialismo, stanno maturando idee di progettualitá, puntando sull’aspetto promozionale del turismo e dei prodotti alimentari. In questo caso, al Brasile é stato offerto un progetto pilota che, se ben realizzato, potrá essere esportato in tutto il mondo. Il presidente della Federazione delle Associazioni abruzzesi del Brasile, l´aquilano Franco Marchetti, é in Abruzzo appunto per finalizzare i dettagli di questa Casa d’Abruzzo che, tra l’altro é un nome provvisorio”. Sentito telefonicamente prima di partire per l’Italia, Marchetti ha sottolineato l’importanza del progetto pilota, affermando che c´é molto lavoro da fare, visto che il progetto potrá partire addirittura a fine luglio e che la Federazione potrá contare sulle 15 associazioni abruzzesi che formano la Federazione. Secondo la Blasioli, in tutto il Brasile ci sono almeno tremila famiglie provenienti dall’Abruzzo e milioni di oriundi. Basti pensare che nella sola area di San Paolo vivono sei milioni di oriundi italiani. Il progetto pilota della Casa d’Abruzzo include anche un sito Web e un giornale cartaceo che dovrebbe chiamarsi "Ciao" (Comitato italiano abruzzesi oriundi). Questi due ultimi sono completamente in mano a dei giovani rappresentanti. Tutto il progetto, da realizzarsi entro due anni, é completamente finanziato dalla Regione e, oltre al Cram, coinvolge anche l’assessorato regionale all’Agricoltura. Dom Serafini

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