Domani l'esito delle analisi sullo sversamento in mare dei liquami alla foce di Fosso Pretaro

07 Agosto 2013   12:33  

“E’ stata rinviata a domani, mercoledì 7 agosto, la consegna dei risultati dei campionamenti eseguiti nel pomeriggio di domenica dagli uomini della Capitaneria di porto nel tratto di mare antistante il confine tra Pescara e Francavilla al Mare in seguito all’improvviso e inatteso sversamento di liquami di probabile origine fognaria provenienti dalla foce del Fosso Pretaro. Rinvio dunque di ventiquattro ore anche per l’adozione di eventuali provvedimenti di interdizione della balneazione, mentre nel frattempo l’Arta ha nuovamente ripetuto le analisi per verificare la situazione a ventiquattro e quarantotto ore di distanza dallo stesso sversamento. Ma non basta: mentre l’Aca ha già ufficializzato che la fuoriuscita di liquami sarebbe stata determinata dal blocco di una pompa di sollevamento a Francavilla al Mare per un guasto elettrico, in realtà i nostri tecnici hanno effettivamente individuato, a due metri di profondità in mare, la presenza di una condotta che, ancora oggi, continua a sversare acqua, condotta di cui conosciamo le origini solo per voci di corridoio.

Per tale ragione stiamo predisponendo una lettera, che invieremo all’assessore all’Ambiente e ai Lavori pubblici del Comune di Francavilla al Mare per chiedere delucidazioni e verificare se è vero o meno che si tratta di una condotta fognaria rotta da anni e che va evidentemente riparata. Sicuramente in piena stagione estiva e turistica non sono concepibili accadimenti come quelli di domenica, quando appena sabato scorso l’Arta aveva inviato i risultati degli ultimi campionamenti che, con orgoglio, ci avevano consentito di ribadire la balneabilità di tutta la costa”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in merito allo sversamento in mare di presunti liquami.

“Domenica scorsa – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – intorno alle 15, diversi bagnanti in acqua hanno visto chiaramente e improvvisamente una macchia di colore marrone-scuro fuoriuscire dalla foce del Fosso Pretaro, esattamente al confine tra Pescara e Francavilla al Mare, nelle acque antistanti gli stabilimenti balneari ‘Ombretta’ su Pescara e ‘Sabbia d’Oro’ su Francavilla al mare, a 70 metri dalla costa. Una macchia scura e maleodorante: subito gli stessi bagnanti hanno richiamato l’attenzione dei bagnini e degli operatori del mare che, prudenzialmente e correttamente, hanno fatto uscire dall’acqua tutti i bagnanti e, contemporaneamente, hanno allertato le unità della Capitaneria di porto, giunte sul posto con una motovedetta e un battello.

Verificata la presenza della problematica, ci cui ancora non conosciamo l’origine e la natura, la stessa Capitaneria ha eseguito il prelievo di alcuni campioni d’acqua che stamane sono stati consegnati al laboratorio dell’Arta per i primi esami che ho chiesto venissero eseguiti con la massima celerità e urgenza, dando loro la priorità assoluta, perché ora è indispensabile capire cosa ci fosse in quella chiazza fuoriscita dal fosso per capire cosa sia potuto accadere. L’odore non lascerebbe molto spazio all’immaginazione, ma in via cautelativa non possiamo azzardare ipotesi, così come in via cautelativa abbiamo consigliato, anche per oggi, di non far entrare persone in mare.

Il personale dell’Arta, contattato di nuovo oggi dai nostri funzionari, ha rinviato a domani, mercoledì 7 agosto, l’invio dei risultati dei campionamenti eseguiti e sulla base di quei risultati decideremo sul da farsi, ovvero sulla necessità o meno di emanare un’apposita ordinanza di divieto temporaneo della balneazione, fermo restando che l’Arta ha già ulteriormente ripetuto quei campionamenti. Solo oggi l’Aca ha ufficializzato che lo sversamento sarebbe stato determinato da un guasto elettrico che ha bloccato una pompa di sollevamento, guasto temporaneo, che oggi sembrerebbe risolto, ma che comunque potrebbe aver causato danni. Ma non basta: nelle ultime ore i nostri tecnici hanno condotto le proprie verifiche, individuando la presenza di una condotta, sul versante di Francavilla, dalla quale fuoriesce, anche ora, acqua che sembrerebbe depurata, ma in realtà proverebbe da una linea fognaria rotta e mai riparata da anni. Per tale ragione stiamo predisponendo una nota con richiesta di informazioni e chiarimenti rivolta al Comune di Francavilla al Mare.

Sicuramente quello di domenica è stato un episodio che non posso tollerare e sul quale intendo andare a fondo: appena sabato scorso gli ultimi rilievi dell’Arta avevano certificato la scomparsa dei colibatteri, addirittura, anche dalla foce del molo nord, così come in tutti gli altri punti di prelievo, in altre parole tutta la costa pescarese risulta balneabile, ed è chiaro che lo sversamento di due giorni fa rappresenta un danno sul quale intendo andare sino in fondo, di chiunque siano le responsabilità. Ai nostri imprenditori del mare e ai bagnanti tutti lancio l’invito e l’appello a superare insieme anche quest’ennesima prova: terrò tutti costantemente informati circa l’evolversi della situazione e anche delle decisioni che ci troveremo eventualmente a dover assumere, cercando, soprattutto, di eliminare subito il problema e garantire la tranquilla prosecuzione della stagione estiva”.

 


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