Donna incinta accusa emorragia cerebrale, salvata con intervento di embolizzazione

Operazione effettuata al "Mazzini", salvi madre e figlio

28 Novembre 2013   10:30  

Si è improvvisamente sentita male in farmacia, dove ha accusato un'emorragia al cervello, ma i medici sono riusciti a salvarla grazie ad un delicatissimo e rarissimo intervento chirurgico.

Protagonista della vicenda, suo malgrado, una 40enne di Martinsicuro, madre di quattro figli ed in attesa del quinto, che era in coda quando di colpo si è accasciata al suolo, per essere poco dopo soccorsa da un'ambulanza del 118 che l'ha trasportata d'urgenza all'ospedale di Sant'Omero, dove i medici le hanno riscontrato una forte cefalea e un aumento della pressione endocranica, sintomi inequivocabili di emorragia cerebrale.

Essendo però la donna incinta di ormai cinque mesi, hanno preferito non sottoporla a Tac, e trasferirla quindi all'ospedale "Mazzini" di Teramo, dove una risonanza magnetica ha confermato l'emoraggia, mentre un successivo esame di angiotac ha evidenziato la rottura di un aneurisma dell'arteria cerebrale anteriore.

Da qui la decisione dei radiologi Edoardo Puglielli e Maurizio Fuschi di sottoporre la donna ad un intervento chirurgico di embolizzazione, una delicata tecnica mininvasiva che avviene per via endovascolare, nella quale il reparto di Rianimazione del "Mazzini" è specializzato, avendone eseguite già 40 nel corso di quest'anno.

Fortunatamente, l'intervento è perfettamente riuscito, tanto che con grande sorpresa dei medici la mattina seguente la paziente era già sveglia e vigile, completamente recuperata, ed una successiva ecografia ha confermato che anche il feto era in perfette condizioni.

Tutto, insomma, si è concluso nel migliore dei modi, per la donna, per il bimbo che porta in grembo e per lequipe che l'ha operata, che oltre alla soddisfazione morale può vantare un'ennesima gratifica professionale, fulgido esempio di sanità virtuosa ed efficiente.


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