Un gesto di disperazione, quello che visto protagonista una donna aquilana di 33 anni.
Il tribunale dei minori le aveva sottratto i suoi due figli, di nove e tre anni, per gravi inadeguatezze del nucleo familiare. Di qui la clamorosa decisione: con la compicità della nonna e dello zio, la donna ha fatto irruzione nel centro di accoglienza per minori e dopo aver aggredito un operatrice sociale, è scappata con i figli barricandosi nell´abitazione di Via Amiternum.
A seguire momenti drammatici: all´arrivo della squadra mobile, la donna ha infatti lanciato oggetti dal balcone, ha minacciato di gettarsi nel vuoto e poi di darsi fuoco.
Ci sono volute tre ore di trattative per sbloccare la situazione, ma alle forze dell´ordine è stato comunque necessario fare irruzione nell´abitazione e immobilizzare le due donne, che sono ora sottoposte a un trattamento sanitario obbligatorio nel reparto di psichiatria del san Salvatore . E su di loro pesano anche gravi reati come sottrazione di minorenni e resistenza e minaccia a pubblico ufficiale
FT
Il tribunale dei minori le aveva sottratto i suoi due figli, di nove e tre anni, per gravi inadeguatezze del nucleo familiare. Di qui la clamorosa decisione: con la compicità della nonna e dello zio, la donna ha fatto irruzione nel centro di accoglienza per minori e dopo aver aggredito un operatrice sociale, è scappata con i figli barricandosi nell´abitazione di Via Amiternum.
A seguire momenti drammatici: all´arrivo della squadra mobile, la donna ha infatti lanciato oggetti dal balcone, ha minacciato di gettarsi nel vuoto e poi di darsi fuoco.
Ci sono volute tre ore di trattative per sbloccare la situazione, ma alle forze dell´ordine è stato comunque necessario fare irruzione nell´abitazione e immobilizzare le due donne, che sono ora sottoposte a un trattamento sanitario obbligatorio nel reparto di psichiatria del san Salvatore . E su di loro pesano anche gravi reati come sottrazione di minorenni e resistenza e minaccia a pubblico ufficiale
FT
