Donne Terre-Mutate bussa alla porta di Chiodi: "Dove sono i fondi per i centri antiviolenza?"

Il decreto 134/2012 del Commissario delegato Gianni Chiodi, dava attuazione all'art.10 dellOpcm 3978/2011 relativo alla realizzazione di centri antiviolenza e di aggregazione per le donne.

In quel decreto si destinanvano 1,4999.960, 3 euro al progetto “Samaria in rete per una vita nuova” dell'Arcidiocesi (art.1) e stabiliva all'art. 3 che la dottoressa Letizia Marinelli, consigliera di parità della Regione Abruzzo entro 30 gg (scaduti il 15settembre ndr) avrebbe dovuto presentare al Cimmissario per la Ricostruzione un progetto di massima per la realizzazione di quanto previsto all'art.10 dell'opcm su citata.

Oggi a chidere conto di quel progetto di massimo è il Comitato Terre Mutate.

"Quei fondi sono già stati trasferiti alla Regione e a Chiodi-spiegano Simonetta Giannangeli e Loretta del Papa in rappresentanza del Comitato- cosa si sta facendo con i soldi?"

“Subito dopo il sisma nacque il progetto Casa delle donne, un luogo per le donne, di dialogo e confronto, di sostegno, per ascoltare, condividere e dare valore all'essere femminile – spiegano ancora Giannangeli e del Papa in rappresentanza del Comitato – quel progetto ha in sé tante anime femminili e chiede attenzione.”

Il Comitato Terre Mutate, che si va costituendo in associazione, è compposto da la Biblioteca delle Donne, il Centro Antiviolenza, le Donne in Nero, la rivista Leggendaria, le donne dell'Arci Qurencia, del Comitato Familiari Vittime della Casa dello Studente, dell'Associazione genitori si diventa, degli Artisti Aquilani e dello Spi Cgil.

A loro manca una Casa fisica: di quella casa era nata l'esigenza già prima del sisma per i numerosi bisogni delle donne emersi negli anni.

Il Cimitato ha ottenuto sostegno e riconoscimenti da molte realtà di altre città, tutte insieme per condividere il sogno di una casa delle donne.

“Chiediamo a tutte le istituzioni l'impegno a realizzare questo luogo e chiediamo all'ex commisario Chiodi una risposta: il milione e mezzo dei tre milioni finanziati dall'ex ministro Carfagna per il rispristino dei centri antiviolenza, già in parte sono andati alla diocesi, dove sono gli altri? Dove è il progetto della consigliera di parità? Perché chi già opera nel campo da anni non è stato consultato per un progetto? Noi – dicono dal comitato – il progetto lo abbiamo ed è chiaro. Non vorremmo che quei soldi vadano a finire fuori Aquila. Il centro antiviolenza del nostro comitato è l'unico referente in città per il numero di aiuto alle donne 1522, quesi fondi siano per questa realtà.”

di Barbara Bologna