L'arcivescovo di Pescara-Penne Monsignor Tommaso Valentini lancia un appello alla Regione e al Comune affinche' si attivino per poter completare la realizzazione del dormitorio di via Alento, a Pescara.
I lavori della struttura, capace di ospitare 60 posti letto e di offrire un servizio di prima accoglienza, sono iniziati nel 2010 e sarebbero gia' dovuti terminare.
Il vescovo e Don Marco Pagniello hanno spiegato che la parte a carico della dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne e' stata ultimata, mentre resta da realizzare quella per cui la Regione si era impegnata a stanziare un milione di euro, vale a dire la meta' della somma necessaria per l'intero dormitorio.
"Rivolgiamo l'appello - ha detto il vescovo - alla Regione e al Comune perche' ormai e' da parecchio tempo che stiamo cercando di portare a compimento il dormitorio e non ci riusciamo a causa della mancanza di alcuni finanziamenti che ci erano stati promessi e che, purtroppo, ancora non arrivano a destinazione.
Non vogliamo fare polemica con nessuno - ha sottolineato Monsignor Valentinetti- ma richiamare l'attenzione su questo problema.
Pescara e' un centro su cui gravitano tante poverta', quindi, non e' solo un problema della citta'".
Da parte sua Don Marco Pagniello ha evidenziato che ci sono anche altre strutture sul territorio ma non sono sufficienti: "questo luogo - ha detto - nasce da un'esigenza concreta , da un bisogno che abbiamo riscontrato negli ultimi anni.
Pescara parla della Cittadella della carita' da tanto tempo, questa dovrebbe essere un'opera realizzata dall'ente pubblico, noi non ci stiamo sostituendo, siamo in linea con quella famosa sussidarieta' che ci vuole contraddistinguere.
Questa cosa mi fa star male e mi sento preso in giro da tutta la politica abruzzese e anche pescarese, perche' tutti si riempiono la bocca di dormitorio, di poverta', poi , pero', in questi anni sono state fatte tante promesse ma pochi i fatti.
La buona parte del lavoro e' gia' fatto grazie alle offerte e al sostegno dell'8 per mille. Manca la parte per la quale la Regione aveva promesso i fondi.
Mi chiedo - ha evidenziato- perche' la politica pescarese, da destra a sinistra, passando per il centro, non riesce a farsi sentire e a denunciare una situazione del genere.
E' vero siamo in tempo di crisi, tante sono le richieste e i bisogni, pero', io so che volendo, se c' e' la volonta' politica, ci sono i fondi, anche europei, per poter ultimare questa struttura.
Abbiamo fatto questa conferenza stampa - ha aggiunto Don Marco -anche per dare una spiegazione alla citta' , alla nostra chiesa diocesana e anche alla Fondazione Pescarabruzzo che ci ha messo a disposizione l'area, sul perche' non sono stati ultimati i lavori.
Il mio errore - ha concluso- e' stato quello di essermi fidato dei politici".