Dragaggio, ampliato il progetto per scavare la darsena commerciale

Accolte in parte le richieste degli operatori del porto

11 Settembre 2013   09:47  

Si profilano novità, stavolta positive, per le operazioni di dragaggio in corso di svolgimento per rilanciare il porto di Pescara.

Oltre ai 200.000 già previsti nel bando di gara, infatti, é stata stabilita la rimozione di ulteriori 100.000 metri cubi di detriti e fanghi, in modo tale da poter scavare la darsena commerciale ad una profondità di 6 metri, uno in più rispetto al progetto iniziale della Sidra.

Tale variante in corso d'opera, che il Provveditorato alle Opere Pubbliche intende finanziare con il ribasso d'asta di 2.800.000 euro, permetterà quindi di migliorare l'agibilità dello scalo in prossimità del vecchio attracco per i traghetti dalla Croazia e di venire quindi parzialmente incontro alle richieste degli operatori commerciali del molo sud, i quali, a dire il vero, avrebbero voluto che si scavasse almeno per 6 metri e mezzo, poiché sostengono che "ogni anno il fiume trasporta a valle fino a 70.000 metri cubi di detriti, una quantità che in un paio d'anni renderebbe nullo l'intervento attuale, a meno di ampliarlo e spalmarlo quindi su più annualità, rendendo quindi nuovamente appetibile il porto di Pescara agli scali delle navi commerciali".

Nel frattempo, anche per dimostrare la buona volontà di portare avanti il progetto, ieri sono state effettuate le prime nuove caratterizzazioni da parte dell'Arta, per stabilire la composizione del fondale a sei metri di profondità ed agire quindi di conseguenza.

 

 

 

 


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