Dragaggio porto canale: è tregua armata fino a lunedi

04 Giugno 2011   19:26  

E’ una tregua armata quella della marineria di Pescara che da giorni protesta contro il mancato dragaggio del porto canale e la mancanza di sicurezza della struttura. Ieri com’è noto dopo altri episodi di tensione il comandante della direzione marittima di Pescara, il capitano di vascello Pietro Verna,  ha firmato l’ordinanza di chiusura dello scalo portuale disponendo la possibilità di ormeggiare i pescherecci sulle banchine del nuovo molo di levante. Intanto il Sottosegretario all’ambiente Giampiero Catone in merito al dragaggio del porto ha rinviato ogni decisione al vertice dei ministeri dell’ambiente Infrastrutture e Trasporti  per affrontare il problema con le autorità locali.

Il sottosegretario Catone ha promesso interventi rapidi ed urgenti e l'immediata ripartenza del dragaggio: "Qui non è un problema di politica, ma di decisionismo. Bisogna che qualcuno prenda le decisioni e lo faccia immediatamente". Il sottosegretario è poi entrato nel dettaglio: "Con le analisi dell'Arta e il campionamento dell'Ispra e il parere del ministero della Salute potremo ripartire con il dragaggio. Ora si tratta di capire se lo sversamento dei fanghi potrà avvenire in mare oppure no. In tal caso dovremo trovare soluzioni alternative". Secondo alcune indiscrezioni i fanghi dragati potrebbero essere sversati al largo di Ortona. Il sottosegretario Catone ha concluso dicendo: "bisogna pensare ai problemi di oggi del porto ma anche al suo futuro è nostra intenzione far diventare il sito di Pescara di interesse nazionale, ma c'é da risolvere.  E la vicenda è stata affrontata ed analizzata ieri sera nel corso della trasmissione l’8 Volante: Ospiti del direttore, Pasquale Pacilio, il Sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, il senatore Giovanni Legnini, il Presidente della camera Di Commercio Daniele Becci, il Consigliere del PD Enzo Del Vecchio, ed il Direttore dell’Arta Mario Amicone.


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