Droga, accoltellò connazionale, marocchino resta in carcere

20 Maggio 2014   16:46  

Il gip del tribunale di Teramo, Domenico Canosa, ha convalidato l'arresto di M.B.A, il 34enne di origini algerine, clandestino in Italia, bloccato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio.

La notte tra sabato e domenica scorsi, pugnalo' un connazionale di 23 anni forse per un regolamento di conti legato alla droga. Il giudice ha disposto anche la detenzione in carcere.

La difesa del clandestino puntera', nel processo, a derubricare il tentato omicidio in lesioni gravi. Il 23enne nordafricano aveva raccontato ai medici del pronto soccorso dell'ospedale Val Vibrata di Sant'Omero (Teramo) di aver subito un'aggressione dalla quale aveva riportato una ferita al collo nella zona dell'arcata mandibolare destra, da taglio e da punta al cranio oltre a ferite su entrambe le mani.

Il giovane marocchino, poi, era stato trasferito al reparto di otorino di Teramo.


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