Due personaggi scomodi in cerca di un contratto

"Annozero" partirà tra meno di una settimana, eppure in tv non è ancora passato alcuno spot per dare l'annuncio dell'imminente ritorno del talk di Michele Santoro. Lo stesso conduttore, però, si è preso la briga di mandare un messaggio ai telespettatori tramite la fanpage del programma su Facebook. Nelle righe da lui scritte parla del mancato rinnovo dei contratti del vignettista Vauro e del giornalista Marco Travaglio.

Insomma, questa stucchevole situazione si ripete. Anche l'anno scorso, infatti, Travaglio si presentò in onda 'in nero' con la qualifica di "ospite non retribuito" e soltanto dopo lunghe pressioni su Mauro Masi e Massimo Liofredi la situazione si regolarizzò. Ecco, allora, che Santoro, inascoltato dai piani alti, è costretto a rivolgersi ai suoi spettatori con questa lettera.
   
Cari amici, sono di nuovo costretto a chiedere il vostro aiuto. Giovedì 23 settembre alle ore 21.00 è prevista la partenza di Annozero ma la redazione è tornata al lavoro da poche ore e con grande ritardo, i contratti di Travaglio e Vauro non sono ancora stati firmati e lo spot che abbiamo preparato è fermo sul tavolo del Direttore Generale. Tuttavia, se non ci sarà impedito di farlo, noi saremo comunque in onda giovedì prossimo e con me ci saranno come sempre Marco e Vauro.

    Vi prego, come avete fatto con Rai per una Notte, di far circolare tra i vostri amici e tra le persone con cui siete in contatto questo mio messaggio avvertendoli della data d’inizio del programma. Nelle prossime ore vi terrò puntualmente informati di quanto avviene.

    Un abbraccio
    Michele Santoro

Ora, non voglio fare un discorso politico, ma puramente pratico. Marco Travaglio e Vauro Senesi sono due colonne di "Annozero", programma capace di far registrare dati auditel clamorosi per Raidue. Fare ascolti alti significa anche portare grossi vantaggi economici all'azienda per cui si lavora. E' mai possibile che i dirigenti Rai non riescano a capire questo logico discorso di marketing e a far firmare un contratto a due uomini che, seppur scomodi, riescono a far bene il loro mestiere? Si parla tanto di meritocrazia, ma evidentemente sono solo chiacchere da bar.

Francesco Balzano