E i consiglieri sonnecchiano e parlottano mentre si discute di morti bianche...

Il Consiglio regionale discute di infortuni sui luoghi di lavoro, dopo l'escalation che negli ultimi mesi ha regalato un triste primato all'Abruzzo, e l'aula dell'Emiciclo è semivuota. I pochi consiglieri presenti sembrano in tutt'altre faccende affacendati.

Video e foto dimostrano la scarsa attenzione all'argomento da parte dei legislatori abruzzesi. Proprio mentre in aula l'assessore Luigi De Fanis risponde all'interpellanza del consigliere Luigi Milano dell'Api.

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L'interpellanza urgente di Milano, tra l'altro, era stata presentata il 16 settembre 2011. "Da allora la Regione - ha spiegato il consigliere - non solo non ha intrapreso iniziative concrete per affrontare il drammatico problema, ma alla luce dei dati divulgati lo scorso febbraio nell'audizione tenuta all'Aquila dall'Assessore alla cultura con (la strana) delega alla prevenzione collettiva, dimostra di non conoscere i dati della reale situazione relativa agli infortuni sul lavoro. Inoltre, cosa ancora piu' grave, il governo della Regione ignora persino i compiti che la legge le affida".

Per queste ragioni il consigliere capogruppo di Api (di fronte agli ultimi drammatici incidenti mortali sul lavoro del primo maggio a Rocca di Cambio e dello scorso 13 giugno a Montereale, in cui hanno perso la vita due lavoratori), ritenendo non piu' rinviabile una seria programmazione regionale relativa alla corretta applicazione delle norme di sicurezza e tutela dei lavoratori, ha presentato oggi un'ulteriore interrogazione a risposta immediata indirizzata all'Assessore con delega alla prevenzione collettiva.

In questo documento il consigliere Milano chiede di promuovere politiche regionali sulla prevenzione e sicurezza mediante una piu' efficace attivita' di comunicazione, informazione e assistenza, operando con il coordinamento delle diverse istituzioni; di individuare azioni prioritarie nei comparti lavorativi piu' a rischio; di affrontare la peculiare situazione del territorio aquilano in coincidenza con l'avvio dei lavori della ricostruzione pesante e di far fronte alla carenza in organico di unita' operative prive di qualifica professionale.