E' morto Gino Latilla: addio alla 'Voce' degli anni '50

Si è spento ieri mattina all'Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze Gino Latilla, uno dei cantanti italiani più celebri degli anni '50. Il 7 novembre prossimo avrebbe compiuto 87 anni. Morto al termine di una lunga malattia, lascia al repertorio musicale nostrano un gran numero di successi tra cui "Vecchio scarpone" e "Tutte le mamme". Indimenticabili anche i suoi duetti con la moglie Carla Boni: "Casetta in Canada" e "Timida Serenata". I funerali si terranno domani presso la Chiesa di S. Caterina da Siena, sempre nel capoluogo toscano.

Nato da Mario Latilla, anch'egli cantante, Gino sposò Carla Boni nel 1958 e dalla loro unione sono nati due figli (Davide e Luisella) e un inossidabile sodalizio artistico. Tanti i successi, tutti presentati nelle varie edzioni del Festival di Sanremo, associati al suo nome: "Vecchio scarpone" del 1953 (insieme a Giorgio Consolini), "Tutte le mamme" del 1954 (ancora in coppia con Consolini) e, sempre nello stesso anno, "...e la barca tornò sola" (con Franco Ricci). Nel 1955 vinse il Festival Internazionale di Venezia grazie a "Vecchia Europa".

Anche con la moglie, dicevamo, Gino Latilla cantò diversi brani entrati nella tradizione nostrana come "Casetta in Canada" (1957) e "Timida serenata" (1958), senza dimenticare la splendida "Il mare nel cassetto" (1961), interpretata insieme all'esordiente Milva. Indimenticabili pure "Amico Tango" (1953, con Nilla Pizzi),  "Tchumbala bey" (1954, scritta da Fred Buscaglione), "Marietta monta in gondola" (1954) e "Serenatella sciuè sciue" (1957), quest'ultime sempre con la Boni.

Il successo più recente di Latilla risale al 1961 quando, naturalmente in coppia con la moglie, vinse per la seconda volta il Festival di Napoli grazie a "Tu sì comm'a 'na palummella" dopo il trionfo del '55 con "E stelle e' Napule". Nel decennio successivo intraprese la carriera di dirigente Rai prima a Roma e poi a Firenze. Da registrare un ritorno sul palcoscenico negli anni'80 nel gruppo 'Quelli di Sanremo' formato insieme a Nilla Pizzi, Carla Boni e Giorgio Consolini.