E' morto Lelio Luttazzi, padre dello swing italiano

Lutto nel mondo dello spettacolo

08 Luglio 2010   13:35  

Lelio Luttazzi, il padre dello swing made in Italy, si è spento oggi. Se n'è andato, all'età di 87 anni, uno dei più grandi compositori italiani, un protagonista assoluto della tv nostrana, in particolar modo degli anni'50 e '60, un vero maestro per chiunque abbia intrapreso successivamente il suo stesso mestiere.


Fu lui il precursore nel nostro Paese di un nuovo genere, un misto tra jazz e swing, che raggiunse la massima espressione in "Muleta mia", pezzo scritto per Teddy Reno. Tra i grandi successi di Luttazzi troviamo: "Una zebra a pois", cantata da Mina, "Il giovanotto matto", la maggiore hit di Ernesto Bonino, senza dimenticare "Il favoloso Gershwin", "Promesse da marinaio" ed "El clan de Trieste".


Proprio a Trieste, sua città natale, aveva intrapreso gli studi in giurisprudenza nel periodo in cui l'Italia era impegnata nel secondo conflitto mondiale. Decide, parallelamennte, di dedicarsi all'arte e inizia a suonare il pianoforte ed a comporre le prime canzoni. La guerra finisce e lui incassa 350.000 lire dalla SIAE, cifra che gli permette di dedicarsi interamente alla passione per la musica. Nel 1948 si trasferisce a Milano, dove inizia una proficua collaborazione con l'amico Teddy Reno.


Come molti suoi colleghi, anche Luttazzi comincia la carriera nella rivista, a teatro, scrivendo le musiche per grandi successi dell'epoca nelle commedie interpretate, tra gli alri, anche da Ugo Tognazzi. Oltre ad essere un grande compositore, il maestro aveva anche spiccate capacità da intrattenitore, tanto da riuscire ad affermarsi anche da personaggio televisivo.


Il successo presso il grande pubblico arriverà con "Hit Parade", programma storico della radio italiana, tra i primi esempi di trasmissione tutta dedicata alla musica. Il modo in cui il buon Lelio annunciava l'inizo dello spettacolo, alla moda di Broadway, è rimasto un classico, imitato ancora oggi da molti speaker. Luttazzi ha anche lavorato nel mondo del cinema, componendo diverse colonne sonore. Il pubblico più giovane, lo ricorderà per aver accompagnato Arisa sul palco del Festival di Sanremo.

 

Francesco Balzano

 


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