E vai con la spending review: i terremotati emiliani tornano a pagare l'Imu per casa inagibile...

22 Agosto 2012   10:19  

La spending review nell'Emilia terremotata si può tradurre così: pagare le tasse sulla casa inagibilie e crollata, e l'irpef  per un'azienda chiusa causa sisma o messa in ginocchio. E venirlo a sapere negli stessi giorni in cui il sobrio e rassicurante Mario Monti promette  altre paccate di soldi pubblici in regalo alle scuole private cattoliche. 

Dal primo ottobre infatti terminerà e non sarà prorogata la sospensione durata appena tre mesi delle tasse nelle aree del cratere sismico emiliano.  . A L'Aquila, per fare un patragone, l'esenzione è ancora in vigore. 

L'Agenzia delle entrate a modo suo parla chiaro in un'algida circolare: "La scadenza del termine di sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari rimane fissata al 30 settembre 2012 fermo restando la possibilità di regolarizzare entro il 30 novembre 2012, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli adempimenti concernenti le ritenute e relativi al periodo dal 20 maggio all'8 giugno 2012".

Inevitabilmente nel cratere sismico monta ora il vento della rivolta. Accende gli animi il presidente e commissario della ricostruzione Vasco Errani: "Torneremo a lavorare sulla richiesta di rinvio di tutti i pagamenti per chi ha la casa inagibile o ha avuto danni all'azienda. Chi ha avuto la casa inagibile non può pagare l'Imu anche nel 2013, un imprenditore che ha avuto danni non deve pagare le tasse nel 2013.''

Pronta alla lotta anche Confesercenti:  ''È grave - afferma Massimo Silingardi di Confesercenti -  al limite dell’offensivo per quanti, con enormi sacrifici stanno faticosamente cercando di tornare ad una vita normale Ma non è solo un problema di soldi, pur importantissimo, perché oggi c’è bisogno di risorse e non di qualcuno che ne sottragga. Il messaggio che lo Stato in questo modo rischia di fare arrivare ai cittadini è di distanza. Non voglio credere che la contraddizione palese esistente tra due provvedimenti, uno della Regione, in cui si parla di sospensione fino a novembre, ed uno dell’Agenzia delle Entrate che invece riduce il periodo di sospensione a settembre, prevalga un atteggiamento freddo e burocratico''.


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