ELEZIONI: PESCARA, MASCIA DENUNCIA VERGOGNOSO ABUSO

Pescara sta per assistere all'ennesimo spot elettorale dell'amministrazione comunale uscente, ma soprattutto a un autentico e vergognoso abuso". Lo ha denunciato il candidato sindaco al per il Pdl al Comune di Pescara Luigi Albore Mascia che ha già sollecitato l'intervento del Prefetto Orrei sulla manifestazione di sabato mattina al cinema Massimo contro l'abuso di alcol, alla quale sono stati invitati gli studenti di Pescara ed alla quale è prevista la partecizione del ministro della Salute uscente Livia Turco e il sindaco uscente di Pescara "che però sabato non potranno parlare o intervenire in pubblico visto che sarà già scattato il silenzio elettorale per tutti i candidati".

"A segnalare la vicenda sono stati genitori e docenti - ha spiegato il candidato Albore Mascia - dinanzi all'ennesima spudorata violazione delle leggi della democrazia. Studenti (specie i maggiorenni, che voteranno) e genitori stamane sono stati bloccati dinanzi alle porte del liceo scientifico Da Vinci e sono stati informati, verbalmente e tramite un serrato volantinaggio, che sabato prossimo, 12 aprile, la scuola resterà chiusa (in accordo con le autorità scolastiche) e i ragazzi, possibilmente con le famiglie, dovranno partecipare, dalle 9.30 in poi all'anteprima nazionale della campagna di sensibilizzazione contro l'abuso di alcol presso il cinema Massimo.

Iniziativa pregevole: peccato che i relatori non saranno medici, forze dell'ordine, esperti del ramo, ossia autorità che ogni giorno hanno a che fare con il problema. I relatori saranno il ministro della Salute Livia Turco, il sindaco uscente di Pescara e il Presidente della Pro-Loco di Pescara Andrea Marconi, guarda caso candidato al Consiglio comunale con il Partito Democratico". Sull'episodio il candidato sindaco del Pdl Albore Mascia ha già chiesto "l'immediato intervento del Prefetto Orrei e delle Autorità di garanzia per fermare l'iniziativa e vietare la presenza e i discorsi di qualsivoglia candidato, a partire dal sindaco uscente che sta chiudendo la sua esperienza consiliare - dice Mascia - nel modo più inglorioso che potevamo immaginare.

Ai nostri studenti, ai nostri ragazzi, non possiamo far credere che le regole della democrazia non sono uguali per tutti e c'è qualcuno che può anche ignorarle. Dovrebbero saperlo - conclude - anche le autorità scolastiche".

(AGI)