Ecco la contromanovra della Cgil. Di Cesare: "Usiamo il 5% dei Fas per il cratere". Domani sciopero

05 Settembre 2011   14:49  

Aumento dell'Irap per banche e assicurazioni, lotta all'evasione, imposta sulle grandi ricchezze, contributo di solidarietà sulle pensioni d'oro, nuova tassa sui capitali sanati con lo scudo fiscale del 2009. Sono i punti salienti della contromanovra della Cgil, che per generare maggiori entrate e ridurre l'indebitamento propone anche la razionalizzazione delle amministrazioni centrali, la riduzione dei costi della politica e il riordino del sistema degli incentivi alle imprese, per raggiungere una maggiore crescita del Pil.

Il sindacato, che domani come in tutta Italia scenderà in piazza anche in Abruzzo – l'appuntamento è a Teramo, città del governatore Chiodi – ha presentato stamani a L'Aquila la propria contromanovra a consiglieri regionali e parlamentari abruzzesi, pochi in realtà quelli a rispondere all'appello.

La sensazione del sindacato, è quella che a breve sarà necessaria una ulteriore manovra correttiva, “con l'obiettivo di non fare nuovo debito pubblico, ma non di ridurlo” dicono.

Gli effetti della manovra, già devastanti per l'Abruzzo, si aggravano nell'aquilano, che ancora sconta gli effetti del terremoto.

Nelle interviste Alfonso Mascitelli (senatore Idv) e Gianni Di Cesare (segretario regionale Cgil).

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Marialaura Carducci


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