Economia, Taffo risponde a Chiavaroli: "Non spariamo nel mucchio, vogliamo solo risposte concrete"

02 Agosto 2011   17:23  

"In merito alla conferenza stampa tenuta ieri da Confartigianato Abruzzo e' opportuno precisare ai vertici del PDL abruzzese che la stessa e' stato frutto e condivisione all'unanimita' di tutti le associazioni provinciali e da' voce a circa 8 mila artigiani da noi rappresentati".

Risponde cosi' Taffo al portavoce del PDL Chiavaroli, e torna a ribadire: "Noi non spariamo nel mucchio, vogliamo solo risposte concrete alle nostre richieste ben precise: liquidazione dei contributi per i Confidi relativi all'anno 2009 (2,5 milioni di euro), zona franca urbana a L'Aquila, progetto Jessica (300 milioni di euro), stanziamento Banca Europea degli investimenti (200 milioni di euro), Bando Abruzzo 2015. Tutti i punti appena citati sono stati soltanto oggetto di proclami da parte della Giunta Chiodi, ma ad oggi nulla e' alla portata di mano di un semplice artigiano della nostra Regione. Qui nessuno vuole sabotare l'Abruzzo -sottolinea Taffo - vogliamo soltanto che le nostre imprese siano messe in grado di superare questa forte e profonda crisi che sta imperversando in modo ancor piu' pesante sulla nostra Regione".

E in merito alle affermazioni di Castiglione sulla liquidazione del secondo acconto di 650 mila euro per i Confidi aggiunge: "E' opportuno precisare che il mancato smobilizzo non e' frutto di eredita' del passato, ma di una delibera ben precisa della Giunta Regionale risalente a fine anno 2010. Per quale motivo si trovano i soldi per tutte le altre esigenze della Regione (per Abruzzo Sviluppo 675mila euro stanziati a fine anno) e non si riescono a trovare 2,5 milioni di euro per gli artigiani? Se da parte dell'Assessore Castiglione c'e' la volonta' di sostenere i Consorzi Fidi, al di la' della riforma che ormai e' gia' approvata, ci dimostri con i fatti di procedere subito al reperimento delle risorse per l'anno 2009 e poi per il 2010, oltre alle risorse necessarie per la legge 949/52 (artigiancassa) che ad oggi rappresenta l'unico strumento concreto di sostegno per la categoria, ma che rischia di bloccarsi a breve anche li' per esaurimento delle risorse". E conclude: "Il dialogo con le istituzioni e' aperto e noi siamo pronti, come sempre, ad un confronto costruttivo per la risoluzione dei problemi degli artigiani abruzzesi".


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