Si tratta di due società di servizi all' ediliza accusate dall'Agenzia dell' Entrate di Teramo di "evasione totale".
La scoperta è avvenuta quasi per caso. L'indagine, partita qualche mese fa, aveva per oggetto la documentazione relativa ai conti di una serie di imprese edili, ma nel corso delle verifiche gli ispettori del Fisco hanno rilevato una strana coincidenza: incrociando i dati contabili analizzati nelle ricerche, con quelli di altre indagini in corso sempre attinenti all'ambito edilizio, gli agenti si sono imbattutti nei nomi di due società di servizi che sono risultate essere, come espresso in una nota dell'Agenzia delle Entrate, "tra le principali fornitrici di moltissime società del settore edile, anche fuori dai confini regionali".
L'analisi delle fatture relative alle imprese costruttrici ha evidenziato la quasi onnipresenza delle ragioni sociali delle due società che si occupavano di fornire consulenza, intermediazione ed espletamento delle pratiche burocratiche a numerose aziende appartenenti alla nebulosa edile del teramano e oltre.
A tal punto, scandagliando il sostrato contabile delle due imprese, l'inaspettato: evasione totale riguardo ad un imponibile di circa 3 milioni e 432 mila euro risalente al periodo che va dal 2002 al 2004, sul quale gli agenti del Fisco hanno denunciato il mancato recupero di Irpef, Iva e Irap.
Stando ai controlli effettuati ,le due imprese, "risultate inesistenti al Fisco" , dovrebbero allo Stato qualcosa come due milioni e mezzo di euro circa, incluse le gravi sanzioni previste.
L' ufficio di Teramo dell' Agenzia delle Entrate ha intanto provveduto a denunciare gli evasori all'Autorità giudiziaria in vista degli sviluppi di carattere penale, data la rilevanza dell'importo evaso.