Potrebbe a breve poter contare su un nuovo alleato, il candidato di centrosinistra Luigi Febo, in vista del ballottaggio che, domenica 14 giugno, stabilirà chi sarà il nuovo sindaco di Chieti.
L'esito del primo turno ha visto il primo cittadino uscente Umberto Di Primio in vantaggio del 6,5%, gap che Febo si è trovato giocoforza costretto a tentare di colmare cercando allenaze con i candidati usciti fuori dai giochi.
Dopo il tentativo non andato a buon fine con Enrico Raimondi, pare si debba registrare nelle ultime ore un avvicinamento con il leader di Giustizia Sociale Bruno Di Paolo, che secondo quanto trapela sarebbe da considerare un passo pressoché decisivo verso l'apparentamento, il quale sarebbe poi solo da formalizzare presso l'ufficio elettorale a seguito della beneidzione del governatore Luciano D'Alfonso, attesa in giornata.
In caso il patto dovesse essere stilato, in cambio di almeno la metà del proprio pacchetto di voti (circa 1.200) Giustizia Sociale potrebbe ottenere almeno quattro posti e la presidenza in consiglio, prezzoche pagherebbero la civica Chieti per Chieti ed il M5S, con il solo Ottavio Argenio in consiglio.
Di Paolo, a tal proposito, ha comunque affermato di avere visto Febo ed aver discusso dei "dieci punti del mio programma che lui potrebbe inserire nel suo, riguardo cui resto in attesa di risposta".
I circa 1.200 voti di Giustizia Socale, tuttavia, da soli non potrebbero essere sufficienti a Febo per sorpassare Di Primio: le rimanenti preferenze andranno infatti ricercate altrove, in primis presso gli elettori di Sel e, forse, L'Altra Chieti.
In qualsiasi caso, da quanto trapela a margine dell'incontro con Di Paolo Febo ha manifestato un certo ottimismo, dicendosi convinto di poter vincere. L'onere della sentenza, ora, passa agli elettori.
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