Elezioni Chieti, Febo incassa l'appoggio di Mazzocca. Forse niente apparentamento con Di Paolo

Proseguono negli ambienti della politica teatina le manovre in vista del ballottaggio che, il prossimo 14 giugno, dovranno stabilire chi tra Umberto Di Primio e Luigi Febo sarà il nuovo sindaco di Chieti.

In base allo scrutinio del primo turno, il primo cittadino uscente Di Primio gode di circa 6,5 punti percentuali di vantaggio sullo sfidante di centrosinistra, il quale dal canto suo ha indetto nel pomeriggio di ieri una riunione per fare quadrato e ricompattare la coalizione in vista del 14.

Nel corso della riunione, cui erano presenti quasi tutti i candidati di coalizione ed i vertici regionali del PD, Febo non ha fatto cenno ad alleanze o apparentamenti, benché potrebbe aver di fatto incassato l'appoggio di Sel: a quanto si apprende l'assessore regionale Mario Mazzocca, intevenuto a margine, ha annunciato di avere indetto per oggi "un coordinamento regionale del partito per assumere una decisione condivisa".

Qualora, dunque, Sel dovesse decidere di appoggiare all'unanimità Febo, quest'ultimo potrebbe anche non aver più bisogno di cercare un'alleanza con Giustizia Sociale di Bruno Di Paolo, oltretutto con la prospettiva di dovergli poi cedere posti in consiglio. Lo stesso Di Paolo, del resto, avrebbe parallelamente ricevuto il diniego definitivo anche da Di Primio.

In ogni caso, Febo ha parlato chiaro in tema di eventuali alleanze, affermando con decisione che "le facciamo noi, non la Regione e nemmeno il partito, e comunque intendiamo procedere in base ai programmi e temi concreti, e non in base alle poltrone".