Elezioni L'Aquila, Cialente recupera terreno. Ma il Pdl si lascia sfuggire De Matteis

10 Ottobre 2011   08:00  

Una cosa, nella lunga ed estenuante corsa alle candidature per le elezioni comunali dell'Aquila della prossima primavera, sembra ormai assodata. Sono i partiti e i vari capibastone ad avere la meglio e ad incidere sulle decisioni finali. A destra come a sinistra.

Nella maggioranza che guida il Comune la presenza di Massimo Cialente sembra ancora motivo ostativo alla formazione di una coalizione compatta e coesa. Nonostante, come emerge anche dagli ultimi sondaggi, la figura del sindaco stia recuperando consenso tra gli elettori.

Persino da parte di quei partiti che sono rappresentati in giunta vengono espresse forti perplessità sulla ricandidatura del sindaco uscente. E il rischio è che se Cialente dovesse essere di nuovo in campo, il centrosinistra si presenti diviso.

Tra gli scontenti Rifondazione, Idv ma anche l'Api.
Eppure, sono tuttora in giunta.
Sembra addirittura che Antonio Di Pietro, nel corso di un pranzo a margine di una delle sue ultime visite in città, abbia chiesto ad Angelo Mancini di candidarsi. Il tentativo, insomma, è quello di provare a replicare a L'Aquila l'esperienza fatta a Napoli con Luigi De Magistris, con l'ambizione di raccogliere un consenso tale da riuscire ad arrivare al ballottaggio.

Nel centrosinistra, insomma, sono alcuni singoli elementi con le proprie ambizioni a osteggiare Cialente. Visto che preoccupa persino nel centrodestra la forza che va pian piano riacquisendo il primo cittadino. Anche se, evidentemente, questo non basta a far convergere su una candidatura che abbia la forza di sfidare un centrosinistra che, anche per il vento che soffia a livello nazionale, non sembra poi così spacciato come poteva esserlo un anno fa.

Già, perchè non sembra proprio riuscirsi ad imporre, all'interno del Pdl, la linea di chi vorrebbe come candidato sindaco Giorgio De Matteis. Anzi, proprio ieri sera, Guido Liris - che in questo modo conferma quanto ampiamente previsto sulla sua ipotesi di candidatura - ha lanciato, in una stringata nota, il manager della Asl, di cui si parlava nell'ambiente Pdl nelle ultime settimane. “L’ipotesi di candidatura di Giancarlo Silveri e la preannunciata disponibilità del senatore Piccone a sostenerla - scrive Liris - chiudono in modo positivo e soddisfacente la partita del totosindaco nel centrodestra, mettendo fuorigioco dinamiche che altri avevano pensato di sviluppare su tavoli romani”.

E' evidente che il Pdl, o almeno parte di esso, non ha mai digerito il fatto che De Matteis si sia fatto sponsorizzare direttamente a Roma dal governatore Gianni Chiodi.

Il sintetico comunicato di Liris, che di certo non parla a nome personale, anzi, sembra accantonare definitivamente una ipotesi di candidatura del vice presidente del Consiglio regionale sostenuta dal Pdl. E poco importa se questa poteva essere la carta più importante che il centrodestra si sarebbe potuto giocare.

Marco Signori


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