Elezioni L'Aquila: giochi fatti per i candidati De Matteis e Cialente, ormai ai ferri corti

14 Maggio 2012   12:06  

Chiuse le manovre per gli accordi elettorale, ormai della loro efficacia politica vedremo i risultati dopo il 20 e 21 maggio, giorni in cui L’Aquila vedrà schierati Massimo Cialente sindaco uscente sostenuto dal centrosinistra contro Giorgio De Matteis, candidato di un’ampia colazione, espressione, per lo più di centro destra. Tra i due ormai è guerra, forse la pace si potrà  tessere dopo il 23 maggio, ma per ora colpi su colpi per arrivare all’onore e all’onere di far uscire la città dallo stallo in cui si trova e rilanciarla verso la ricostruzione e il futuro.

E’ ufficiale il collegamento con il candidato sindaco Massimo Cialente delle liste “Italia dei Valori” e “L’Aquila oggi” che hanno sostenuto al primo turno il candidato Angelo Mancini. L’alleanza di fatto è imposta dai vertici regionali e nazionali dell'Idv, dall’alto quindi e nettamente contro la volontà di Mancini che, dopo aver snocciolato tutte le criticità dell'amministrazione Cialente, si è sempre opposto al ritorno nei ranghi del centrosinistra e resta contrario all’apparentamento.

Nessun apparentamento ufficiale invece per De Matteis, da parte del pdl,  che resta spaccato pur assicurando un appoggio politico con voti cioè che dalle fila del pdl saranno concessi al candidato De Matteis, ma nessun patto ufficiale. Di errori politici hanno parlato in tanti, qualcuno evoca “tagli di teste” e Properzi, il candidato ufficiale del Pdl al primo turno, con toni pacati dice la sua: Si è liquidato un grande progetto politico con una tazzina di caffè». Un errore per il quale qualcuno avrà delle responsabilità. E chi aveva professato in campagna elettorale la propria indipendenza, conferma questa scelta: nessuna apparentamento né formale, né politico per Di Cesare, Vittorini, Verini e Blundo


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