Elezioni, Piccone a 360°: "Chiodi candidato a Regione senza primarie? Se Testa candidato sindaco si"

"NCD compagno di viaggio di FI, non subalterno"

18 Dicembre 2013   10:46  

Filippo Piccone ha elaborato alcune riflessioni inerenti la prossima tornata elettorale che, tra regionali ed amministrative, su tutte Pescara, si svolgerà il prossimo maggio in Abruzzo, e lo ha fatto senza adoperare troppi giri di parole.

Il neo leader abruzzese del Nuovo Centro Destra di Alfano ha cominciato parlando della possibilità dello svolgimento delle primarie per il centrodestra, come già suggerito giorni addietro dal ministro Quagliariello: "Sono d'accordo, a patto che da qui a fine legislatura si arrivi ad intervenire su alcuni punti strategici, riguardo ai quali faremo subito proposte a Chiodi, che dal canto proprio deve arrivare al voto ponendosi super partes, senza indossare in modo esplicito i panni del candidato di Forza Italia".

"A tal proprosito, anzi" - ha di seguito ammesso Piccone - "non ho apprezzato molto l'investitura da parte di Berlusconi alla ricandidatura di Chiodi, nel giorno stesso in cui Quagliariello era tornato in Abruzzo: una strana coincidenza. E comunque, per quanto riguarda le primarie di centrodestra, non mi pare opportuno svolgerle per le amministrative di Pescara e scegliere automaticamente un candidato alle regionali. Di Conseguenza, sarei d'accordo sulla ricandidatura di Chiodi alla presidenza della Regione solo a condizione che, in un'ottica di riequilibrio politico, Guerino Testa sia il candidato alla carica di sindaco di Pescara".

In altre parole, a parere di Piccone, deve essere chiaro a tutti gli elettori di centrodestra che "il NCD intende essere un compagno di viaggio leale di FI in tornata elettorale, ma alla pari e non da subalterno".

Il senatore, nonché sindaco di Celano, ne ha inoltre approfittato per esprimere un suo parere sulla possibile candidatura alle regionali di Nicola Trifuoggi, ex procuratore capo di Pescara (colui che diede inizio all'inchiesta di Sanitopoli), secondo voci ricorrenti corteggiato sia da Chiodi che da Luciano D'Alfonso, e quindi rifilare una frecciatina al candidato del PD: "Nulla da eccepire sulla persona e la figura professionale di Trifuoggi, ma non sono favorevole ad una sua candidatura. Sia perché si rischia di rincorrere la linea demagogica di D'Alfonso, sia perché Trifuoggi ha espresso in tempi non sospetti opinioni negative nei confronti di Berlusconi (nel 2009, il magistrato durante un colloquio con Gianfranco Finbi definì il leader di FI un dittatore, ndr)".


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