Elezioni Politiche 2013: Nuove elezioni troppo care, basterebbe usare i soldi dei rimborsi

28 Febbraio 2013   07:51  

In tanti pensano che andare di nuovo alle urne per gli italiani sia un costo che l'Italia non si può permettere, ma dati alla mano più di un terzo di quella cifra si otterrebbe se tutti i partiti che hanno eletto almeno un parlamentare rinunciassero al rimborso elettorale.

Altri soldi, poi, arriverebbero dallo scioglimento immediato delle due nuove camere.

Infine, essendo ad inizio anno si potrebbe sempre attuare uno di quei "giochi finanziari" che sposterebbe la spesa al prossimo bilancio.

Sempre in attesa che con una nuova legge elettorale si torni a votare nella sola giornata di domenica e casomai anche con il voto elettronico che farebbe risparmiare quasi il 50% dei costi.

Per quantificare quanti degli oltre 159 milioni di euro di rimborsi elettorali, arriveranno nelle rispettive casse. Il partito con maggiori rimborsi è il Pd, con 45,8 milioni; al Pdl andranno 38 milioni e a Monti 15 milioni. 

Il Movimento cinque stelle riceverà tra Camera e Senato 42,7 milioni, a patto però che si adegui alla nuova legge del 2012, che impone ai partiti di avere uno statuto democratico, pena il mancato versamento dei soldi. M5S ha più volte detto che non utilizzerà rimborso.

Una cifra comunque inferiore ai 407 milioni che le formazioni politiche ricevettero dopo la tornata del 2008. Il taglio è arrivato nel giugno dell'anno scorso con una legge votata in modo bipartisan e che ha limitato l'erogazione ai soli partiti che eleggono almeno un parlamentare.

 

 

 


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