La lista "Scoppito futuro" propone, alle prossime elezioni comunali del Comune di Scoppito, il candidato sindaco Carlo Fonzi, preside dell’Istituto “0. Colecchi”, del Convitto Nazionale e del Liceo Musicale “D. Cotugno”.
"La lista, costituita dai candidati consiglieri Fatima Biasini, Sergio Mattei, Orazio Raparelli, Massimo Renzetti, Dante Spezialetti e Maria Grazia Toppi, è nata dalla volontà di cittadini che in pubbliche assemblee hanno evidenziato la necessità di un rinnovamento dell’Amministrazione comunale - si legge in una nota - attraverso nomi e volti nuovi, con indubbie capacità e competenze, assolutamente necessarie per amministrare un Comune in forte espansione territoriale e demografica e con le problematiche della ricostruzione, in quanto territorio inserito nel cratere sismico.
Il progetto della lista Scoppito futuro si fonda sulla competenza e correttezza dei candidati, sul rispetto dei principi di trasparenza e democrazia nell’amministrazione della 'cosa' pubblica e si caratterizzerà nel segno dell’innovazione in tutti gli aspetti e i settori della vita amministrativa e svolgerà la propria azione nella direzione di una progettualità innovativa, per intervenire e risolvere i problemi del Comune, in modo costruttivo, moderno e intelligente.
Il candidato Sindaco Carlo Fonzi e i consiglieri saranno capaci di relazionarsi debitamente ed opportunamente con tutti gli Enti e Istituzioni, a livello locale, provinciale, regionale, nazionale ed europeo, sia per acquisire nuove metodiche amministrative, sia per reperire e gestire correttamente i fondi necessari per lo sviluppo sostenibile del territorio.
I punti fermi per la nuova gestione e amministrazione comunale saranno costituiti dalla centralità dei beni comuni e da una vera e reale cittadinanza attiva dell’intera Comunità.
Particolare attenzione - continua il comunicato - verrà posta nella definizione di un Piano di ricostruzione dei centri storici del Comune, al fine di riedificarli e di ripopolarli in tempi brevi. Contemporaneamente si porrà mano alla revisione del Piano regolatore generale nel rispetto sia dello straordinario patrimonio storico, culturale, paesaggistico e ambientale della comunità, sia delle nuove esigenze di sviluppo residenziale, artigianale, commerciale e turistico del territorio".