Elezioni all'Aquila, Ricciuti: "Senza primarie faccio un'Africa"

29 Febbraio 2012   11:33  

"Se non si fanno le primarie faccio un'Africa". Lo ha detto Luca Ricciuti a Radio L'Aquila 1. "Saranno elezioni particolari. Il ruolo dei partiti è molto sminuito, la gente guarderà le persone e i programmi". E ancora: "Troviamo la forza di stare insieme" ha ribadito il consigliere regionale al microfono di Matilde Albani.

"Gianfranco Giuliante - ha spiegato - pensa che il Pdl possa intercettare un certo tipo di elettorato, mentre Giorgio De Matteis un altro tipo. E la sua idea è quella di ritrovarsi per il ballottaggio. Io invece penso che ci si debba riunire prima".

Ricciuti poi ha raccontato come abbia chiesto "mesi fa al partito a Roma che si tenesse conto delle volontà locali e si tenessero insieme tutte le anime", cosa che, tuttavia, non è avvenuta.

"Il peso di ciascuno - ha aggiunto riferendosi a Giuliante - lo determinano gli elettori e i voti". E su Guido Liris, il cui nome sembra tornare in auge per una candidatura alle primarie, "decideranno gli elettori - ha detto Ricciuti - che sono piuttosto innervositi da questa situazione. La gente dell'Aquila che non si riconosce in Cialente e nella sua coalizione avrebbe voluto unità d'intenti da parte nostra".

Su un eventuale sostegno a De Matteis, l'inquilino dell'Emiciclo ha detto di stare "dalla parte dell'unità della coalizione" e che "gli uomini vengono dopo". "Le primarie potevano essere condivise, credo che ci siano ancora margini per recuperare lo strappo".

E sull'eventualità che, alla fine, le primarie non si facciano, Ricciuti è perentorio: "Sono indispensabili. Non consentirò che un candidato venga scelto da pochi".

"C'è la gente con me, il resto mi interessa poco" ha concluso Ricciuti, che sempre più spesso ultimamente ricorda il risultato conseguito alle regionali, quando incassò oltre cinquemila preferenze. Un messaggio chiaro agli "eterni nominati" del suo partito.


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