Elezioni all'Aquila, le grandi mosse per conquistare l'agognato scranno

Benedetti verso il Pd, il figlio di Lolli con Di Cesare

22 Marzo 2012   00:01  

Si rimescolano le carte, nella politica aquilana, in vista delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Partiti e movimenti sono alle prese con la composizione delle liste, mentre si assiste alla ricollocazione di molti esponenti che, consapevoli della difficoltà ad essere rieletti, provano di riposizionarsi dove le chance sono maggiori.

I consiglieri comunali, secondo la nuova legge, passano da 40 a 32. Alla maggioranza ne andranno 19, all'opposizione 13. Significa che tutti gli sconfitti si spartiscono 13 posti. E si profila una vera carneficina: basti pensare che i candidati sindaco sono attualmente nove (Blundo, Cialente, De Matteis, Di Cesare, Lombardi, Mancini, Properzi, Verini, Vittorini), e anche se dovessero ridursi a sette o otto, se tutti con le rispettive liste raggiungessero l'agognato quorum, sette o otto di quei 13 posti sarebbero già occupati. Restano appena cinque o sei seggi da distribuire tra tutte le liste, in base alle percentuali di consenso ottenute.

Ne sono ben consapevoli quei vecchi volponi della politica che, per la prima volta dopo decenni, rischiano di rimanere fuori dall'Assise civica. E' il caso di Carlo Benedetti dei Comunisti italiani. Non è un caso che il presidente del Consiglio comunale stia seriamente valutando l'ingresso nel Pd. Una candidatura col partito di maggioranza relativa, pur comportando una maggiore difficoltà di elezione, gli garantirebbe una sopravvivenza politica. E poi ci sarebbe l'aiutino del sindaco Massimo Cialente, con una indicazione di voto ai propri elettori più vicini.

Il Pd, intanto, sembra abbia quasi ultimato la lista, ci sarà sicuramente il segretario Francesco Iritale, con lui gli uscenti Alì Salem, Fabio Ranieri, Maurizio Capri, Antonella Santilli, Antonello Bernardi. Quasi sicuramente non si ricandiderà, per motivi professionali, il capogruppo Vito Albano. In lista anche i tre assessori Alfredo Moroni, Stefania Pezzopane e Pietro Di Stefano. Forse ci sarà il medico Giorgio Spacca.

Altre cinque le liste a sostegno del sindaco uscente. L'Api ricandida gli uscenti Pierluigi Mancini, Angelo Orsini, l'assessore Roberto Riga e il segretario Ermanno Giorgi, e molto probabilmente Giuseppe Ludovici. Preparano una lista competitiva anche i Socialisti, con l'assessore Marco Fanfani, i consiglieri uscenti Gianni Padovani e Pasquale Corriere, e poi Fernando Galletti e Antonio Nardantonio, con un ottimo bacino elettorale, rispettivamente, nella frazioni di Paganica e Preturo. Sinistra e libertà è pronta a schierare tutto lo stato maggiore del partito, da Betty Leone a Giustino Masciocco.
Confluiranno nella lista civica del sindaco, che probabilmente si chiamerà Cattolici democratici per L'Aquila, Giampaolo De Rubeis e Salvatore Placidi. Infine c'è la lista della Federazione della sinistra, dove dovrebbero confluire Rifondazione e Pdci. Vi dovrebbero trovar posto l'uscente Enrico Perilli, l'assessore Fabio Pelini, e i segretari dei due partiti Goffredo Juchich e Angelo Ludovici.

Tutto pronto, o quasi, anche nella coalizione L'Aquila città aperta di Giorgio De Matteis. Si ricandidano nella lista dell'Mpa tutti gli uscenti, Emanuele Imprudente, Luigi Di Luzio e Antonello Passacantando. Probabilmente ci sarà anche l'assessore provinciale Pino Tiberio. Lavora alla composizione della lista anche il segretario provinciale dell'Udc Morena Pasqualone. Tra le fila della Vela ci saranno l'uscente Piero Di Piero, l'avvocato Raffaele Daniele e Luca Centi Pizzutilli. Dovrebbero essere della partita  anche gli ex consiglieri Alessandro Piccinini e Fernando Vaccarelli.
Nella lista dell'Udeur, oltre agli ex assessori Roberta Celi e David Filieri, potrebbe trovar posto l'imprenditore Tony Di Sabbato.

Due, forse tre le liste che sosterranno invece Pierluigi Properzi. La sua Domani L'Aquila, dove dovrebbero trovare spazio molti candidati espressione del mondo delle professioni, e quella del Pdl, dove sono candidati certi l'assessore provinciale Guido Liris e Roberto Santangelo. Dei consiglieri uscenti pare rimanga fedele al partito il solo Nicola Iovenitti.

Ad una lista prevalentemente di giovani e per un terzo composta da donne lavora invece Enrico Verini. Capolista sarà il 19enne Cristian Porfirio, studente e dj. In lista anche una romena e l'ex consigliere comunale di Forza Italia Gabriele Spaterna, ma il segretario Stefano Morelli annuncia sorprese per i prossimi giorni.

Due le liste che sosterranno Angelo Mancini: quella dell'Idv ed una seconda composta quasi interamente da rappresentanti del mondo della scuola e con la presenza del consigliere uscente Giuseppe Bernardi. Ci sarà il preside del "Leonardo Da Vinci" Domenico Evangelista, una serie di docenti e molti giovani, soprattutto ex rappresentanti d'istituto, come Giacomo Pio o Fabio Cortelli. Nella lista di partito, invece, l'ex consigliere Giuliano Tomassi, la figlia del magistrato Tatozzi, Maria Teresa, Sergio Adriani e l'avvocato Marilena De Ciantis. In forse la presenza del segretario Lelio De Santis.

Dovrebbero essere due anche le liste a sostegno di Ettore Di Cesare. Quella di Appello per L'Aquila, dove dovrebbero essere presenti molti attivisti come Giusi Pitari, Valentina Valleriani e Annalucia Bonanni, e una composta prevalentemente da giovani, nella quale dovrebbe candidarsi anche il figlio del deputato Pd Giovanni Lolli, Mattia.

Marco Signori


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