Elezioni estero: lotta all'ultimo voto per Antonio Razzi (IdV)

Il deputato in testa di poco per seggio a Di Pietro

17 Aprile 2008   11:37  

Lo scrutinio all’estero delle elezioni politiche non è ancora chiuso e, al momento, il senatore Claudio Micheloni (Partito democratico) dovrebbe essere con certezza l'unico abruzzese eletto nella circoscrizione Estero (Europa) tra gli 11 candidati, fra cui quattro uscenti: oltre a Micheloni, che finora ha raccolto 36.455 voti, sempre in Europa è lotta all’ultimo voto per Antonio Razzi (Italia dei Valori, nella foto, componente del Cram Abruzzo) al momento primo della sua lista (che eleggo un deputato) con 3.406, seguito di poco da Vittorio Pasquale (3.307). Fra i seggi ancora da ultimare ci sono, sia alla Camera che al Senato, la Svizzera, paese dove risiedono sia Razzi che Micheloni, la Germania, Gram Bretagna e Olanda, oltre che Stati Uniti, Argentina, Brasile; Messico e Uruguay.

Spera pure Giuseppe Angeli (Popolo delle Libertà) al momento in testa con 14.166 voti per il PdL su Franco Tirelli (13.719). Non eletta, al momento, è invece Mariza Bafile (Pd) che, con un parziale di 11.832, è superata dall’eletto Fabio Porta (15.932). C’è da ricordare che nel paese della Bafile, il Venezuela, c’è l’inchiesta aperta dalla Procura e dalla Dda di Reggio Calabria a seguito delle 50mila schede elettorali non recapitate che sarebbero state comprate per 200mila euro a favore della PdL e per i quali, a seguito di intercettazioni telefoniche in cui sono coinvolti esponenti della ‘Ndrangheta, sono coinvolti l’imprenditore calabrese Aldo Micciché, che ora vive in Venezuela, il senatore Marcello Dell’Utri forzista già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, e la responsabile estero del PdL Barbara Contini. In Venezuela è candidato nel PdL l’abruzzese Nello Collevecchio, che raccoglie al momento, però, solo 8.745 voti.

Anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulle possibili irregolarità che sarebbero emerse durante le operazioni di voto per quanto riguarda la circoscrizione estero. All'attenzione degli inquirenti sono state poste alcune denunce che riguardano la raccolta, la consegna ed il ritiro delle schede. L'indagine, che è contro ignoti ed è senza ipotesi di reato, è seguita direttamente dal procuratore capo della Capitale, Giovanni Ferrara. Secondo quanto si è appreso alcuni elettori lamentano il fatto che le schede sono state ritirate in luoghi aperti o che il materiale elettorale a loro consegnato era stato in qualche modo rovinato.

Tornando agli altri candidati abruzzesi, hanno raccolto i seguenti voti: Ezio Luciano D'Orazio (1.921) e Cesidio Celidonio (938) della Sinistra Arcobaleno. Quindi, Giuseppe “Pino” Russo (Pd) con 3.905, Giuseppe Di Marco (Idv) con 607 voti, Sandro Caccio (Udc) con 718 voti e Agostino Di Matteo (La Destra) con 1.168 voti. All’estero, contrariamente che in Italia, PdL e Pd si contendono il primato: al Senato è in testa il partito di Silvio Berlusconi con il 33,96% seguito dal Pd al 33,15, mentre alla Camera vince il Pd col 32,72 seguito dal PdL col 31,02. In caso di conferma, il Pd conquista sei deputati e due senatori mentre il Pdl quattro onorevoli e tre senatori. Un senatore e un deputato al Movimento associativo italiani all’estero.

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