Elicottero precipitato: l'Agenzia nazionale sicurezza volo apre l'inchiesta

La scarsa visibilità forse causa dell'incidente

27 Aprile 2011   10:49  

Secondo una prima ricostruzione fornita dal Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) l'elicottero ha urtato un cavo di alta tensione tra Canzano e Sulmona, ed e' proprio seguendo il cavo interrotto che i due specialisti, Massimo Angelilli e Gino Bosio, della stazione di Sulmona, hanno trovato il punto dove risultava tranciato.

Il velivolo stava sorvolando un'area dove è previsto il passaggio di un oleodotto della Snam e forse a causa ella scarsa visibilità ha urtato, tranciandoli,  i cavi dell' elettrodotto che da Sulmona sale verso l'altopiano delle Cinque Miglia. Le ricerche erano iniziate ieri sera intorno alle ore 20, coinvolgendo Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco sia da Pescocostanzo (L'Aquila) sia dalla zona del vicino Bosco di S.Antonio. I tecnici del Soccorso Alpino hanno esplorato il tracciato dell'elettrodotto, poiché era stato segnalato un guasto elettrico.

E' stato prima notato un cavo elettrico tranciato e poi, più a valle, superato un tratto impervio della gola, sono stati trovati i resti dell'elicottero. Il luogo dell'impatto si trova lungo il tracciato del metanodotto, nella valle che da Sulmona sale verso Pescocostanzo, sul versante settentrionale della cresta montuosa che culmina con il Monte Rotella.

Dopo brevi ricerche, alle 5,45 sono comparse le prime parti del velivolo, precipitato a terra da 630 metri di quota e poi ribaltato in una scarpata, dove ha terminato la corsa contro un albero.

A terra i due corpi esanimi e carbonizzati del pilota e dell'osservatore, Danilo Ricuperati, 32enne di Cazzaniga (Bergamo) e Matteo Franchini, 27enne di Modena.

I due sono dipendenti della Elicompany Srl di Carpi (Modena), proprietaria del Robinson R22 Beta impegnato in lavori di ricognizione nel centro Italia.
L'elicottero, stando a quanto riferito dal responsabile regionale per L'Abruzzo del Cnsas, Antonio Crocetta, si sarebbe levato in volo da Sulmona alle 18 circa di ieri per raggiungere Latina, ma il maltempo in atto sulla zona avrebbe portato alla decisione di riatterrare a Sulmona. Ed e' proprio durante questa manovra che avrebbe toccato i cavi dell'alta tensione.

La Procura della Repubblica di Sulmona, contestualmente all'Agenzia nazionale sicurezza volo, ha aperto un fascicolo sull'incidente aereo.


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