Si è giocato oggi al Senato il primo tempo di una partita molto importante per l'Abruzzo. In commissione bilancio di Palazzo madama era infatti all'ordine del giorno un emendamento a firma dei parlamentari abruzzesi di centrosinistra Luigi Lusi, Giovanni Legnini, Franco Marini e Alfonso Mascitelli, finalizzato a ripristinare i 168 milioni di euro per la ferrovia Pescara-Roma e i 12 milioni per tre anni necessari alla realizzazione della metropolitana di superficie dell'Aquila. Fondi, lo ricordiamo, stanziati con l' ultima finanziaria del governo Prodi e poi tagliati dal ministro Tremonti con il decreto Ici di fine giugno.
A Palazzo Madama era presente per l'occasione anche una delegazione di sindaci e amministratori abruzzesi, di entrambi gli schieramenti politici, giunti a Roma al seguito della presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane.
La copertura per ripristinare i fondi c'è, ha assicurato il senatore Luigi Lusi in conferenza stampa, la decisione di bocciare l'emendamento sarà dunque solo politica. Diverso il punto di vista dei senatori abruzzesi del Pdl Fabrizio Di Stefano e Paolo Tancredi, membri della commissione bilancio: la copertura non c'è, affermano, e seppure la commissione respingerà l'emendamento i fondi saranno ripristinati per altra via e a tempo debito.
La giornata romana si è però conclusa con un nulla di fatto, la commissione bilancio infatti è stata annullata per mancanza di numero legale. Se riparlerà martedi prossimo.
Una cosa è certa: l'esito della votazione è destinato ad infiammare l'estate politica abruzzese.
FT