La Garante regionale Monia Scalera convoca un vertice urgente per affrontare le criticità sanitarie e garantire il diritto alla salute dei detenuti.
Il carcere di Castrogno a Teramo sta vivendo un periodo di crescente tensione, con episodi di violenza che coinvolgono medici, infermieri e agenti di polizia penitenziaria. Questi incidenti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione sanitaria all'interno dell'istituto penitenziario.
L'ultimo episodio si è verificato il 19 agosto, quando un'infermiera è stata aggredita da una detenuta, già nota per comportamenti violenti. La vittima ha riportato lesioni al volto e al collo, richiedendo cure mediche presso l'ospedale Mazzini di Teramo. Questo attacco segue una serie di aggressioni precedenti, inclusa quella di una dottoressa avvenuta pochi giorni prima.
In risposta a questi gravi fatti, la Garante regionale per i detenuti, Monia Scalera, ha convocato una riunione urgente per il 17 settembre alle ore 15:00 nella sala Corradino D’Ascanio del Consiglio regionale dell’Abruzzo, a Pescara. All'incontro parteciperanno rappresentanti dell'amministrazione penitenziaria, della direzione sanitaria e amministrativa della ASL di Teramo, il prefetto e il sindaco di Teramo, i membri del consiglio regionale, il Tribunale di sorveglianza e le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria.
La Garante ha dichiarato che la sanità penitenziaria non può essere considerata un settore marginale e ha sottolineato l'importanza di garantire il diritto alla salute dei detenuti. Una gestione inadeguata di questo diritto può alimentare tensioni e malcontento, con ripercussioni sulla sicurezza del personale e sull'ordine all'interno dell'istituto.