Emergenza neve: ora la bufera politica investe l'Autostrada dei Parchi

05 Febbraio 2012   10:16  

''Noi gestiamo la strada, mettiamo a disposizione la struttura e le cose stavano andando bene dal punto di vista della sicurezza tanto è vero che fino quando non c’è stata la slavina tra Tagliacozzo e Carsoli la strada era perfettamente percorribile''.

Queste le giustificazioni Igino Lai del direttore generale di “Strada dei parchi”, monopolista privato dell'autostrada A24 e A25, chiuse al traffico, in queste ore sono investite oltre che dall'eccezionale nevicata, anche da una bufera politica che non si placherà molto presto.

Spara bordate il consigliere di Rifondazione Maurizio Acerbo: ''L’autostrada non è la città di Roma dove nevica ogni tot anni, il rischio neve sull’autostrada c’è sempre e non si può invocare come scusa che la neve era più del previsto come fa la Società Strada dei Parchi. Dire che un’autostrada che attraversa le montagne è stata colta impreparata da a un evento nevoso è incredibile. E’ come se una nave da crociera fosse priva di scialuppe''.

Rabbia e sconcerto tra le centinaia di pendolari ancora intrappolati a Carsoli. Spiega Luciano, docente universitario: ‘’E’ assurdo che un'autostrada privata che esige tra i pedaggi più alti nel Paese in assenza di concorrenza, non si sia almeno attrezzata, non abbia investito risorse adeguate per affrontare un emergenza neve. Non sia stata obbligata dalla concessione statale in caso di emergenza a prendersi cura dell'assistenza dei suoi clienti, gli automobilisti . Io questa notte ho dormito su una sedia di una scuola, e solo perché il sindaco di Carsoli ha provveduto a trovarci un ospitalità di fortuna, altrimenti morivamo assiderati. E perchè allora devo pagare cinque euro di pedaggio, dico cinque euro, una cifra assurda, per andare da Teramo a L'Aquila? Che fine fanno questi soldi?’’.

La pensa più o meno così il sindaco di Carsoli che per la seconda notte deve ospitare dove può i pendolari bloccati sull'autostrada: ''È una situazione incredibile. Una gestione della A24 pessima. Ieri sapevano dalle 15.00 che l'autostrada era chiusa e invece hanno fatto entrare le persone. Quelle macchine non dovevano entrare in autostrada: invece le fanno uscire a Carsoli e a Carsoli non c'è nessuno ad attenderli, né della Strada Parchi né di altri enti. Ad accoglierli hanno trovato solo sindaco e volontari che li hanno portati in comune, a riscaldarsi: nel mio ufficio ho ospitato 30 persone e lì hanno dormito".

Tra i profughi dell'A24 anche il presidente della Provincia Guerino Testa che così commenta: ''Ciò che è accaduto lascia sgomenti, in un Paese (che si dice) evoluto come il nostro. Nelle mie stesse condizioni si sono trovati purtroppo donne, anziani e bambini, magari bloccati in bus paralizzati in galleria.''

Bloccato 14 ore su un pullman nell'A24 anche l’ex sindaco di Lanciano, Filippo Paolini del Pdl, che promette tremenda vendetta in queste dichiarazioni sconvolgenti rilasciate al quotidiano il Centro in edicola oggi: ''Ci hanno abbandonati a noi stessi, da quando siamo rimasti bloccati in autostrada alle 16.30 i primi soccorsi sono arrivati di notte, cioè è arrivata la Croce rossa che ha portato i biscotti e acqua. Alle 6 del mattino sono riusciti a liberare la strada, siamo partiti e ci hanno portato in un autogrill dove ci hanno offerto un panino. E’ stata un’esperienza orribile. Dovrebbero dimettersi tutti per come è stata gestita la vicenda. Ho il mandato dei passeggeri di avviare una class action contro la Società autostrade dei Parchi.’’

Infine sempre il Centro riferisce anche di questo episodio:''Volontari che a bordo di un fuoristrada dovevano entrare in autostrada per portare soccorso agli automobilisti bloccati hanno telefonato al centraline della Protezione civile chiedendo quanto segue: ''Scusate, ma qui al casello ci dicono che dobbiamo pagare il biglietto dell’autostrada, che facciamo?'', hanno domandato. Alla fine non hanno pagato.'


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